Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Lunedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato gli alleati a mostrare verso l’Ucraina la stessa “unità” di Israele, che ha dichiarato di aver respinto un attacco iraniano nel fine settimana con il sostegno occidentale.
Negli ultimi mesi l’Ucraina si è sentita sempre più frustrata per i ritardi negli aiuti occidentali, tra cui le difese aeree che, a suo dire, sono urgentemente necessarie per respingere i micidiali attacchi russi.
In un post su Telegram, Zelensky ha ringraziato gli alleati che hanno risposto alla richiesta dell’Ucraina di maggiori difese aeree, ma ha affermato che “l’intensità degli attacchi russi richiede una maggiore unità”
“Difendendo Israele, il mondo libero ha dimostrato che tale unità non solo è possibile, ma anche efficace al cento per cento”, ha affermato.
“Lo stesso è possibile per difendere dal terrore l’Ucraina, che, come Israele, non è un membro della NATO”, ha proseguito, chiedendo la “volontà politica” degli alleati dell’Ucraina.
Anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha invocato il sostegno dell’Occidente a Israele in una precedente conferenza stampa, in cui ha chiesto un maggiore supporto “il prima possibile”.
“Vediamo che quando gli alleati agiscono come un unico soggetto in modo molto coordinato, non un solo missile cade sugli obiettivi, raggiunge obiettivi in Israele”, ha detto Kuleba insieme al suo omologo norvegese.
“Tutto ciò che chiediamo ai partner, anche se non potete agire come agite in Israele, dateci ciò di cui abbiamo bisogno e noi faremo il resto del lavoro”, ha aggiunto.
Nel fine settimana l’Iran ha lanciato centinaia di droni e missili, anche dal proprio territorio, contro Israele come rappresaglia per l’attacco mortale del 1° aprile al consolato iraniano a Damasco.
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato il 99% delle minacce aeree con l’aiuto degli Stati Uniti e di altri alleati e che l’attacco notturno ha causato solo danni minori.
