L’Unione Europea ha raggiunto un accordo per rafforzare ed espandere il suo mercato delle emissioni di carbonio, approvando il fulcro della strategia Green Deal che mira a rendere le economie europee climaticamente neutrali entro la metà del secolo.
Secondo un accordo provvisorio approvato sabato dai rappresentanti degli Stati membri dell’UE e del Parlamento europeo, lo scambio di emissioni sarà esteso al riscaldamento e al trasporto su strada e riguarderà anche il trasporto marittimo.
Il blocco dei 27 Paesi accelererà anche il ritmo con cui le aziende, dai produttori di energia alle acciaierie, saranno obbligate a ridurre l’inquinamento.
Le riforme fanno parte del piano della Commissione per ridurre le emissioni di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 e raggiungere zero emissioni entro il 2050.
Sebbene alcune misure presentate nel 2021 siano state attenuate, in quanto l’UE è alle prese con una crisi energetica senza precedenti a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il blocco è determinato a fare della transizione verde la base della sua strategia di crescita e a creare un precedente per altre nazioni e regioni nella lotta contro il cambiamento climatico.
Le aspettative di regole più severe hanno già contribuito a far salire i prezzi del carbonio al livello record di 99,22 euro per tonnellata metrica quest’anno. I futures sul carbonio di riferimento scambiati ad Amsterdam hanno chiuso venerdì a 83,82 euro, più di 10 volte i livelli di cinque anni fa.
L’accordo integra una misura storica concordata all’inizio della settimana per imporre un prezzo di inquinamento sulle importazioni di alcuni beni in Europa e proteggere i propri produttori dai concorrenti più economici dei Paesi con regole ambientali meno severe. Nell’ambito della riforma del mercato delle emissioni, i responsabili politici hanno stabilito le regole per l’introduzione graduale del meccanismo di aggiustamento delle frontiere per il carbonio e per la graduale eliminazione delle quote di inquinamento che i settori coperti dall’imposta ricevono gratuitamente.