giovedì, Maggio 16, 2024
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Il Primo Ministro: “il parroco di Paola deve ritirare il progetto di un ristorante”

Controversy erupted overnight over a PA application filed by Paola parish priest Marc Andre Camilleri (inset right). Photos: Chris Sant Fournier, Dun Marc Andre Camilleri/Facebook

Il parroco di Paola Marc Andre Camilleri dovrebbe ritirare il progetto di costruire un ristorante sul tetto della chiesa, ha dichiarato lunedì il primo ministro.

Le chiese maltesi non dovrebbero essere rovinate da progetti come questo, ha dichiarato il Primo Ministro, interpellato da Times of Malta.

“La richiesta di pianificazione non ha senso e il richiedente dovrebbe ritirarla”, ha dichiarato.

Domenica la Curia ha dichiarato che la parrocchia di Paola intendeva solo utilizzare una stanza in uno dei campanili per ospitare una piccola caffetteria per i parrocchiani e i visitatori.

Il Primo Ministro ha dichiarato di aver seguito la vicenda e di aspettarsi di meglio dal richiedente.

“Questi piani dovrebbero essere rivisti e per me una revisione significherebbe il ritiro della domanda. Credo che le chiese maltesi, che per me sono legate alla festa maltese, non debbano essere rovinate con domande come quella. Se volete prendere un caffè, ci sono già alcuni posti molto buoni a Paola”

Quando è stato fatto notare al Primo Ministro che all’estero ci sono diverse chiese con negozi di souvenir al loro interno, Abela è stato categorico.

“Ho un’opinione chiara. La richiesta non ha senso e credo che debba essere ritirata”

Polemica notturna

Era domenica scorsa, quando è stato rivelato che il parroco di Paola Marc Andre Camilleri aveva presentato una domanda di pianificazione per la conversione delle due torri campanarie della Basilica di Cristo Re in un centro di interpretazione su sette livelli, con un negozio di souvenir al piano terra.

Il progetto prevede una piattaforma di osservazione al livello del tetto e una caffetteria di “Classe 4D”.

Questo tipo di autorizzazione consente la preparazione e la vendita di cibi e bevande caldi e freddi, nonché di cucinare, ed è il tipo di autorizzazione attribuito anche ai ristoranti.

In un comunicato della Curia di domenica pomeriggio, la parrocchia di Paola ha dichiarato di non avere intenzione di aprire un ristorante sul tetto della chiesa, ma solo di “utilizzare una stanza di uno dei campanili esistenti per ospitare una piccola caffetteria per i parrocchiani e i visitatori”.

“Tavoli e sedie saranno collocati all’esterno, ma non saranno aggiunte altre strutture. Non ci sarà alcun impatto negativo sul valore estetico della chiesa”. Va notato che iniziative simili sono state intraprese in altre chiese all’estero, tra cui la Basilica di San Pietro a Roma”.

Il progetto, ha aggiunto, sarà realizzato previa approvazione dell’Autorità di Pianificazione e sta procedendo secondo le norme della Chiesa.

Aiuterà la parrocchia a essere economicamente sostenibile, permettendo alla Basilica di continuare a servire come centro pastorale per i residenti, gli abitanti del sud di Malta e i visitatori.

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