Il Comitato interministeriale per la sicurezza dei trasporti marittimi e dei porti (Cism) è stato presieduto oggi dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, al fine di discutere la crescente preoccupazione per la sicurezza nella navigazione marittima, con particolare attenzione alla regione del Mar Rosso.
La riunione è stata convocata in seguito all’attacco iraniano degli ultimi giorni, che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle acque circostanti. Il focus principale è stato sulla sicurezza nei porti e durante le navigazioni, con uno sguardo specifico alla situazione nello Stretto di Bab El Mandeb.
L’analisi condotta durante la riunione ha evidenziato che l’area più vulnerabile attualmente è quella prossima allo Stretto di Bab El Mandeb. Sebbene si sia registrata una diminuzione degli incidenti nel mese di febbraio, questa tendenza è stata confermata anche per il mese di marzo. Tuttavia, dallo scorso novembre si è notata una recrudescenza degli atti di pirateria somala, anche a considerevole distanza dalle coste, con un impatto particolarmente significativo sulle imbarcazioni da pesca.
Alla riunione hanno partecipato anche il Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto, Nicola Carlone, insieme ai vertici della sicurezza marittima e della navigazione, rappresentanti dei ministeri competenti e le associazioni di settore.
Il viceministro Rixi ha sottolineato l’importanza di mantenere la massima vigilanza e collaborazione tra le diverse autorità e entità coinvolte nella sicurezza marittima, al fine di affrontare efficacemente le sfide attuali e garantire la sicurezza delle rotte commerciali e dei porti nazionali.
