Le azioni continuano a offrire rendimenti interessanti. Foto: Shutterstock.com
Lo spirito di ottimismo rimane vivo: i titoli azionari globali sono saliti in avanti per concludere un primo trimestre straordinariamente positivo, sfidando l’acuirsi delle tensioni geopolitiche e i timori di una decelerazione economica.
Nel corso del trimestre, le azioni mondiali hanno registrato un rendimento totale dell’11,7%, con una notevole accelerazione a marzo, con un contributo del 4,8%. Il rally è stato diffuso in tutte le regioni, ma le grandi società hanno sovraperformato, in particolare quelle del mercato statunitense.
I fattori qualitativi, che comprendono la redditività e le solide metriche di qualità del bilancio, hanno dimostrato una performance superiore, mentre l’alta leva finanziaria ha faticato a tenere il passo. Nell’arco di soli tre mesi, il sentimento del mercato è passato dall’anticipare cinque tagli dei tassi a prevederne solo tre, il che implica una traiettoria di tassi d’interesse più elevati nei prossimi anni.
Mentre i rendimenti del reddito fisso sono stati di conseguenza modesti, il mercato azionario si è rassicurato sulla tenuta dell’economia.
L’indice statunitense S&P500 ha registrato un’impressionante impennata del 13,3% e il Nasdaq ha guadagnato il 12%, superando la maggior parte dei principali indici mondiali, ad eccezione dell’Italia. L’indice italiano MIB ha guidato l’azionario europeo con un notevole rendimento annuo del 15,1%. Nel frattempo, l’Euro Stoxx 600, che comprende i 600 titoli più importanti del continente, ha registrato un rendimento totale del 7,7% su base annua.
I mercati emergenti asiatici, rappresentati dall’indice MSCI Emerging Asia, hanno mostrato una buona tenuta con un guadagno del 4,6% sull’anno in corso, grazie soprattutto al ciclo dei semiconduttori. Le aziende esportatrici giapponesi hanno beneficiato dell’indebolimento dello yen, mentre le banche hanno prosperato in un contesto di reflazione, facendo salire l’indice giapponese TOPIX dell’11,8% in euro fino ad oggi.
Per quanto riguarda i settori industriali, l’ascesa dell’intelligenza artificiale (AI) ha catturato l’attenzione degli investitori, in particolare per quanto riguarda i semiconduttori e le società di software. In particolare, NVIDIA è emersa come leader di questa rivoluzione tecnologica, posizionandosi come fornitore chiave nel panorama dell’IA.
Le previsioni di mercato per NVIDIA indicano un notevole potenziale di crescita nei prossimi anni, una tendenza che si riflette nella valutazione di NVIDIA. Nel frattempo, Microsoft ha capitalizzato la sua proprietà parziale indiretta del software ChatGPT, rafforzando il suo vantaggio competitivo sul mercato. L’intelligenza artificiale è pronta a rivoluzionare gli strumenti di marketing, consentendo agli inserzionisti di indirizzare il proprio pubblico con una precisione senza precedenti.
I principali concorrenti in questo settore sono Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, e Alphabet, proprietaria di YouTube e dei servizi di Google. In particolare, mentre Meta ha ottenuto un notevole rendimento del 40,7% in euro fino ad oggi, i rendimenti di Alphabet sono stati relativamente modesti, pari al 10,7%.
L’indice statunitense S&P500 ha registrato un’impressionante impennata del 13,3% e il Nasdaq ha guadagnato il 12% – Gilbert Abela
Il settore finanziario sta vivendo un vento di coda favorevole grazie all’aumento dei tassi di interesse e alla crescita della produttività con la digitalizzazione delle società finanziarie. Infatti, l’indice MSCI World Financials è cresciuto del 13,3% su base annua. Con il passaggio all’online banking, le istituzioni finanziarie stanno raccogliendo i benefici della riduzione dei costi del lavoro, consentendo loro di espandere le proprie attività senza significativi aumenti di personale.
Parallelamente, sono evidenti i progressi nel settore manifatturiero, con l’adozione di software all’avanguardia e strumenti di intelligenza artificiale per perfezionare la progettazione dei prodotti e snellire i processi produttivi. Inoltre, l’industria aerospaziale e della difesa ha sfruttato le accresciute tensioni geopolitiche, registrando un aumento degli investimenti dei Paesi europei in hardware e munizioni militari.
Mentre i riflettori si accendono sempre più sull’IA nel settore sanitario, con il suo potenziale di rivoluzionare la scoperta dei farmaci, i farmaci per la perdita di peso hanno dominato il settore. Importanti operatori come Novo Nordisk ed Eli Lilly sono emersi come leader di mercato in questo settore.
Nel settore dell’energia è evidente il passaggio a fonti energetiche più ecologiche, anche se la dipendenza della nostra economia dai combustibili fossili rimane per ora innegabile. In questo contesto e con il petrolio Brent che ha raggiunto gli 87,48 dollari a fine marzo, le società energetiche prosperano con ampi flussi di cassa.
Poiché l’esplorazione di nuovi combustibili fossili è stata ridotta, le società energetiche scelgono sempre più spesso di restituire agli investitori la liquidità in eccesso attraverso strategie di riacquisto di azioni. Gli investitori che non sono tassati sulle plusvalenze possono semplicemente vendere alcune delle loro posizioni per replicare il reddito da dividendi con un vantaggio fiscale.
Navigare nel panorama del mercato azionario è indubbiamente impegnativo, ma le azioni continuano a offrire rendimenti interessanti.
Gilbert Abela è un analista azionario presso Curmi and Partners Ltd.
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