Il Ministro del Turismo Clayton Bartolo ha dichiarato al Times of Malta che la dimostrazione che un generoso rimborso in denaro per le produzioni cinematografiche aiuta l’economia di Malta sarà pubblicata nei “prossimi giorni”, anche se in una versione ridotta.
La decisione, ha detto Bartolo, è arrivata dopo che il Governo ha ascoltato un parere legale.
“Pubblicheremo il rapporto nei prossimi giorni, anche se alcune parti sono state redatte”, ha dichiarato.
I commenti di Bartolo sono arrivati 10 giorni dopo aver affermato in una conferenza stampa che uno studio sul sistema di rimborso in contanti ha dimostrato che l’economia maltese ha guadagnato 3 euro per ogni 1 euro speso per i rimborsi.
Ma sia Bartolo che il Commissario per il Cinema Johann Grech hanno dichiarato che non renderanno pubblico lo studio né daranno ai giornalisti una copia del rapporto, adducendo come motivazione un parere legale.
A Bartolo è stato chiesto se il Governo avesse intenzione di rivedere il suo programma di rimborsi in denaro dopo che il Ministro delle Finanze Clyde Caruana ha dichiarato che il Governo avrebbe dovuto ridurre il deficit nazionale per rientrare nelle regole dell’UE.
Solo grazie alle tasse, questo programma è autosufficiente; per ogni euro speso, ne arrivano un po’ di più di 3. Il Ministro del Turismo Clayton Bartolo.
Ma il Ministro del Turismo ha confermato che il programma di sconti è destinato a rimanere, affermando che il programma è finanziariamente sostenibile.
“Il rimborso in contanti è di per sé sostenibile”, ha affermato.
Il programma maltese di rimborso in denaro per i film offre alle case di produzione fino al 40% di rimborso in denaro se girano a Malta.
I contribuenti maltesi andranno alla società cinematografica che produce il sequel del Gladiatore, per esempio. Negli ultimi cinque anni, Malta ha pagato 54 produzioni.
Il National Audit Office sta esaminando la spesa della Malta Film Commission per gli sconti e se questa ha portato a benefici tangibili per il Paese.
Lunedì 25 settembre, Bartolo ha dichiarato che il NAO ha ricevuto il rapporto “nella sua interezza”.
