Giornalista iraniana determinata dopo il suo ultimo rilascio dal carcere

Una giornalista iraniana ha dichiarato di non avere rimpianti per aver pubblicato una sua foto senza velo in sfida alle leggi sul vestiario dell’Iran.

Nazila Maroufian ha intervistato l’anno scorso il padre della giovane donna iraniana la cui morte in custodia della polizia ha scatenato mesi di proteste.

È uscita dal carcere di Evin a Teheran domenica dopo oltre un mese di detenzione, pubblicando sui social media una foto di sé stessa senza velo e lo slogan “Non accettare la schiavitù, meriti il meglio“.

È stata prontamente arrestata di nuovo e trasferita fuori da Teheran nel carcere femminile di Qarchak, dove le condizioni sono state ripetutamente criticate dai gruppi per i diritti umani. Ma Maroufian, la cui età è indicata dai media persiani fuori dall’Iran come 23 anni, è stata poi rilasciata da Qarchak mercoledì, ha scritto sui social media.

“Rimpiangi la foto che hai pubblicato quando sei stata rilasciata? Ammetti di aver commesso un errore?” si è chiesta in una domanda retorica nel post. “No, non ho fatto nulla di sbagliato,” ha aggiunto in risposta.

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