Un uccello protetto ha trovato una fine tragica e straziante dopo essere rimasto sospeso nel vuoto per ben 12 ore, intrappolato in una lenza da pesca abbandonata lungo le scogliere di Rabat. La berta maggiore, un raro uccello marino, è morta nonostante il tentativo disperato di un volontario che si è calato lungo la scogliera per salvarla. La scena, ripresa in un video agghiacciante, mostra l’uccello mentre ruota lentamente su se stesso, appeso a un’ala e impotente di fronte alla crudele trappola che lo teneva prigioniero.
Questo dramma si è consumato a Miġra l-Ferħa, dove la lenza, lunga come metà dell’altezza della scogliera, pendeva minacciosamente. Nonostante gli sforzi eroici del volontario del progetto LIFE PanPuffinus!, coordinato da BirdLife Malta, che ha seguito le indicazioni dei ranger per calarsi giù e liberare l’uccello, il povero animale è morto poco dopo, stroncato da un’infezione causata dalle ferite, dalla disidratazione e dalla malnutrizione.
La lenza utilizzata per la pesca a palamito si era probabilmente impigliata a metà della scogliera dopo essere stata tagliata dall’alto, ha spiegato un portavoce dei ranger al Times of Malta. “Ci sono moltissime lenze simili in quella zona delle scogliere, un’area molto frequentata dai pescatori che utilizzano questo metodo. Non tutte le scogliere rappresentano un problema, ma queste sono utilizzate come zona di nidificazione dalle berte maggiori. Per qualche motivo, questo fatto non è stato riconosciuto dalle autorità”.
L’unità ranger non è contraria alla pesca a palamito, ma sottolinea che in aree delicate come Miġra l-Ferħa, dove gli uccelli nidificano, queste attività devono essere regolamentate per ridurre i rischi. “Almeno, le lenze abbandonate dovrebbero essere rimosse”
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Questo non è un caso isolato: nel 2021, quattro berte maggiori sono state trovate al largo di Comino, intrappolate in una lenza da pesca. E la situazione è sempre più critica. Nel 2022, un curatore del Museo di Storia Naturale ha lanciato un grido d’allarme, avvertendo che la berta maggiore potrebbe scomparire dalle isole maltesi entro 50 anni a causa delle attività umane, come la pesca e l’urbanizzazione.
Malta è uno dei siti più importanti del Mediterraneo per questa specie, e le aree di nidificazione sono protette dalla rete Natura 2000, che comprende siti fondamentali per la riproduzione e il riposo di specie rare e minacciate. La berta maggiore può essere avvistata a Malta tra marzo e ottobre, e durante la stagione riproduttiva si sposta nell’Oceano Atlantico, lungo le coste dell’Africa occidentale.
Foto: MRU, LIFE PanPuffinus!