Nel cuore pulsante di Valletta, dove i tradizionali negozi stanno progressivamente cedendo il passo a bar e ristoranti, esiste un’eccezione sorprendente: Photocity. Quest’unica bottega di fotografia, ancora in attività dopo 50 anni, è un simbolo di resistenza e passione. Fondata il 22 dicembre 1974 da Mario Mintoff, oggi 68enne, Photocity non ha mai chiuso le sue porte, diventando un punto di riferimento per generazioni.
Qual è il segreto di questa longevità straordinaria? “Devi amare le persone e saperle capire,” racconta Mintoff con un sorriso caloroso davanti al negozio in South Street. “Non importa quanto sei intelligente; ciò che conta è come riesci a rapportarti con gli altri e come loro si rapportano con te.”
Ma l’amore per le persone non è bastato: l’abilità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici è stata altrettanto decisiva.
“Ogni volta che esce qualcosa di nuovo, devi adattarti,” spiega Mintoff. “Se fossimo rimasti con il nostro vecchio sistema, avremmo chiuso da anni.”
Negli anni ’90, fu uno dei primi ad adottare il mini-laboratorio, che permetteva di sviluppare e stampare rullini in un’ora, e nei primi anni 2000 si è reinventato, spostando l’attenzione sui servizi digitali.
Mintoff ha cominciato il suo viaggio nella fotografia a soli 18 anni, trasformando uno spazio di 2×3 metri all’ingresso della casa di famiglia (oggi lussuoso hotel Rosselli) nel suo primo studio. Incoraggiato dal padre Pawlu, anche lui appassionato di fotografia, ha frequentato corsi serali, trasformando in poco tempo una passione in una carriera che lo ha portato a immortalare personalità di spicco, tra cui reali, papi e presidenti. È stato anche il fotografo ufficiale di importanti eventi religiosi.
Dietro questo successo si nascondono però grandi sacrifici. Mintoff racconta con un velo di malinconia le domeniche e le festività trascorse lavorando, lontano dalla famiglia: “Quando invecchi, ti dispiace per certe cose, come non essere stato ai giorni dei genitori a scuola dei tuoi figli. Ma cosa potevo fare?”
osserva, consapevole che tali rinunce erano il prezzo del successo di una piccola impresa.
Oggi, i tre figli di Mintoff – Stephen, Karl ed Erika – portano avanti l’eredità del padre. Erika e Karl, in particolare, sono sempre più coinvolti nella gestione del negozio, con l’obiettivo di assicurare un futuro a Photocity per la prossima generazione. Mintoff, riflettendo sulla magia della fotografia, spiega: “Una foto resta. Qualunque cosa succeda, la tua memoria vivrà in quella foto.” Questo profondo amore per l’arte fotografica è il cuore pulsante del successo di Photocity.
Foto: Mario Mintoff