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Vietate le bandiere russe agli Australian Open dopo la protesta dell’Ucraina

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Tennis Australia ha vietato martedì le bandiere russe e bielorusse agli Australian Open, dopo che l’ambasciatore dell’Ucraina ha chiesto un intervento quando sono state viste tra la folla.

Mosca ha definito il divieto una “inaccettabile politicizzazione dello sport”.

Le strisce rosse, bianche e blu della Russia sono state impugnate dai tifosi durante lo scontro di lunedì al primo turno tra l’ucraina Kateryna Baindl e la russa Kamilla Rakhimova.

I tifosi ucraini avrebbero chiamato la sicurezza e la polizia sugli spalti.

Una bandiera russa è stata sventolata sulla Rod Laver Arena anche durante l’incontro tra Daniil Medvedev e l’americano Marcos Giron.

“Le bandiere di Russia e Bielorussia sono vietate in loco agli Australian Open”, ha dichiarato Tennis Australia in un comunicato.

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“La nostra politica iniziale prevedeva che i tifosi potessero portarle, ma che non potessero usarle per causare disordini. Ieri abbiamo avuto un incidente in cui una bandiera è stata posizionata a bordo campo“.