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Belgio vieta le e-cig usa e getta: rivoluzione o polemica?

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Un piccolo oggetto colorato e profumato, amato dai giovani, sta per scomparire per sempre in Belgio. Dal 1° gennaio, le sigarette elettroniche usa e getta saranno ufficialmente bandite, segnando una svolta nel piano anti-tabacco del paese. Un cambiamento che non passa inosservato e che promette di sollevare discussioni accese tra sostenitori e detrattori.

Queste sigarette elettroniche, con aromi che vanno dalla mela alla cola, e un design che le rende irresistibili, hanno sedotto un’intera generazione. Ma dietro la facciata allettante, si nasconde una verità inquietante. “Il problema è che i giovani iniziano a usarle senza sempre sapere quanto sia alto il contenuto di nicotina, e la nicotina è altamente dipendente,” ha avvertito Nora Melard, portavoce dell’Alleanza per una Società Libera dal Tabacco in Belgio. “Abbiamo ragazzi che ci dicono di svegliarsi di notte per una boccata. È davvero preoccupante.”

E non si tratta solo di salute. Le sigarette elettroniche usa e getta sono un incubo ecologico. Composte di plastica e batterie al litio, vengono spesso gettate via dopo pochi giorni, aggravando il problema dei rifiuti. Per questo il Belgio, nel 2021, ha deciso di agire con determinazione, proponendo alla Commissione Europea di vietarle. Dopo il via libera arrivato a marzo 2024, la legge è ora realtà.

Anche la Francia ha scelto di seguire questa strada, preparando un divieto simile che includerà sanzioni severe. Secondo la normativa francese, la produzione, vendita e distribuzione gratuita di queste sigarette sarà vietata, con multe che possono raggiungere i 100.000 euro per i trasgressori.

Ma cosa ne pensano i giovani? A Bruxelles, molti negozianti stanno esaurendo le scorte, e non tutti sono d’accordo con il divieto. “Non capisco perché le sigarette elettroniche sono vietate e non il tabacco, che è altrettanto pericoloso,” ha dichiarato Ilias Ratbi, giovane utente. Altri, però, accolgono con favore la nuova legge. “Penso che sia giusto smettere di venderle,” ha detto Yona Bujniak. “Ci sono troppi giovani che iniziano a usarle senza pensare alle conseguenze.”

L’Unione Europea mira a una generazione libera dal tabacco entro il 2040, riducendo i fumatori dal 25% a meno del 5% della popolazione. Il Belgio, con questa mossa coraggiosa, si candida a essere un modello per gli altri paesi. “È tempo di proteggere i nostri giovani e il nostro pianeta,” affermano le autorità sanitarie.

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Foto: AFP

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