Liverpool in tensione: salah verso l’addio?

Nonostante i suoi 32 anni, sembra che Mohamed Salah abbia appena raggiunto il culmine della sua carriera. È difficile credere che un giocatore con le sue prestazioni straordinarie possa essere trascurato dal Liverpool, eppure il club non ha ancora concluso un accordo per rinnovare il suo contratto. Salah non solo è in forma, ma sta dominando le classifiche di marcatori e assist. “È come se stesse diventando sempre più forte ad ogni partita,”  osserva un esperto.

Molti ritengono che sia l’età a frenare Liverpool dall’offrire un contratto irresistibile al suo fuoriclasse. “Il club è noto per investire in giovani talenti con prospettive di rivendita, ma Salah non è un giocatore comune. È uno dei più grandi di sempre nella Premier League, un talento insostituibile nel calcio moderno,”  sottolinea un analista. Nonostante tutto, Salah è pronto a giocare ai massimi livelli per almeno altri due o tre anni, e la possibilità che ciò accada lontano da Anfield sta scatenando l’ansia tra i tifosi.

Il tempo stringe: tra pochi giorni Salah potrà firmare pre-contratti con altri club. Se ciò accadesse, Liverpool potrebbe perdere non solo uno dei migliori giocatori della sua storia, ma anche una delle sue più grandi opportunità di gloria nelle competizioni nazionali ed europee.

Intanto, un’altra storia sta scioccando gli appassionati di calcio: il tracollo del Manchester City. Da squadra leader, con Pep Guardiola in panchina e Erling Haaland che segnava gol con facilità, si è passati a un rendimento imbarazzante: una sola vittoria in tredici partite. “Se qualcuno avesse predetto questo scenario pochi mesi fa, sarebbe stato considerato folle,”  affermano gli esperti. Un recente pareggio casalingo con l’Everton ha cementato il loro posizionamento nell’ultimo posto della classifica di forma.

Oggi, una trasferta contro il Leicester appare tutt’altro che una vittoria sicura. “Il calcio continua a dimostrarsi una bestia imprevedibile, capace di sorprendere anche i più scettici,”  commenta un osservatore.

Nel frattempo, la Premier League sembra vittima di una nuova moda: l’ossessione per gli allenatori stranieri. Wolverhampton e Southampton hanno recentemente sostituito i loro tecnici britannici con figure internazionali come Vitor Pereira e Ivan Juric. “Pereira arriva dalla Pro League saudita e Juric dalla Serie A, ma nessuno dei due ha una vera esperienza nel calcio inglese,” nota un critico. “È come se bastasse un nome esotico e un accento particolare per far dimenticare i successi ottenuti dai tecnici locali.”

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Questo approccio non sembra tenere conto delle sfide uniche della Premier League, e molti temono che questi cambiamenti possano portare a risultati disastrosi. Nonostante Pereira abbia iniziato con due vittorie importanti contro Leicester e Manchester United, molti ritengono che si tratti di un semplice “rimbalzo del gatto morto.”

Con l’arrivo del nuovo anno, il calcio inglese continua a offrire trame imprevedibili e storie indimenticabili. Non resta che aspettare per scoprire come si evolveranno queste vicende.

Foto: Glyn Kirk/AFP