Il debito pubblico di Malta ha raggiunto livelli senza precedenti, e con esso cresce l’angoscia per il peso economico che grava sulle spalle dei cittadini. Il Partito Nazionalista non usa mezzi termini: “Robert Abela e Clyde Caruana hanno accumulato un debito nazionale mai visto prima, con nulla da mostrare in cambio,”
ha dichiarato lunedì, in una feroce accusa contro il governo.
Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica, il debito pubblico ha superato la cifra impressionante di 10,3 miliardi di euro. Una situazione allarmante, visto che “quasi metà di questo debito è attribuibile al Primo Ministro Robert Abela,”
ha osservato il PN. Quando Abela prese il posto di Joseph Muscat, infatti, il debito era poco più di 5 miliardi di euro.
Ma c’è di più: nonostante le promesse fatte ai professionisti di diversi settori, inclusi gli educatori, che ancora aspettano gli aumenti salariali meritati e promessi da tempo, il governo ha trovato il modo di aumentare le proprie spese di ben 800 milioni di euro tra gennaio e novembre 2024,
ha denunciato il partito.
E non è finita qui. Il record del debito si trascina dietro un altro primato: quello dei costi per il suo servizio. Nei primi undici mesi del 2024, il governo ha speso 235 milioni di euro soltanto in interessi sul debito, ovvero 42 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una cifra da capogiro che si traduce in “ben 710.000 euro al giorno,”
un dato che il PN definisce insostenibile.
La dichiarazione, firmata da Graham Bencini, ministro ombra delle finanze, e Jerome Caruana Cilia, ministro ombra per l’economia, chiude con un appello alla trasparenza e alla responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche.