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Malta

I prezzi dei prodotti alimentari scendono a febbraio e l’inflazione si riduce: NSO

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La spesa alimentare è diventata un po’ più economica a febbraio, ma costa ancora di più rispetto all’anno scorso. Foto d’archivio.

L’inflazione alimentare è scesa dell’1,2% tra gennaio e febbraio, grazie all’entrata in vigore di uno schema governativo che prevede la riduzione del 15% dei prezzi di 400 prodotti alimentari, ma i prezzi dei generi alimentari rimangono più alti del 5,5% rispetto a un anno fa, secondo i dati pubblicati di recente dalla NSO.

I dati suggeriscono che il calo dell’inflazione alimentare sarebbe stato ancora più netto, pari all’1,8%, se non si fosse tenuto conto del costo ancora in crescita di ristoranti e takeaway.

I dati sono tratti dall’Indice dei prezzi al dettaglio, una delle misure utilizzate in Europa per calcolare il costo della vita.

L’inflazione complessiva è rimasta identica a quella di gennaio, con un calo solo marginale dello 0,1%, e anche il costo degli alloggi e dei trasporti hanno registrato cali quasi trascurabili.

Ma ci sono cattive notizie per gli acquirenti, con il costo dei vestiti e delle calzature che è aumentato dell’1,4% rispetto al mese precedente.

Nel complesso, la vita rimane più costosa rispetto a febbraio dello scorso anno, con i dati che mostrano che i prezzi in generale sono aumentati del 2,3% nel febbraio di quest’anno rispetto a quello precedente.

Tuttavia, i dati rivelano un calo a lungo termine dell’inflazione, con la media mobile a 12 mesi che si riduce costantemente da un mese all’altro, dopo i massimi registrati nel 2023.

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Diversi sondaggi condotti nel corso dell’ultimo anno hanno rivelato che il costo della vita era in aumento per la maggior parte dei maltesi, tanto da spingere il governo a trovare un accordo con gli importatori e i supermercati per ridurre i prezzi di diversi prodotti alimentari a partire dal 1° febbraio.