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Malta

giudice oscura i post di Jason Azzopardi su Yorgen Fenech: il caso si infiamma

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Un colpo di scena ha travolto il noto avvocato Jason Azzopardi, costretto da una decisione del giudice a rimuovere immediatamente i suoi post su Facebook che facevano riferimento a Yorgen Fenech, l’uomo accusato di aver orchestrato l’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Durante l’udienza preliminare di giovedì, la giudice Edwina Grima ha lanciato l’allarme: “commenti pubblici come questi rischiano di minare l’intero processo giudiziario” . Una presa di posizione dura, che ha scosso l’opinione pubblica, rendendo ancora più rovente il clima attorno al caso.

Nel frattempo, emerge un’inquietante scoperta: decine di cittadini stranieri hanno registrato il loro domicilio in abitazioni legate a due magnati dell’edilizia gozitana, anche se non vivono affatto in quelle case! Una rivelazione che solleva pesanti interrogativi sulla gestione delle residenze e che coinvolge personalità influenti del settore.

Ma non è tutto. Il Malta Independent  porta alla luce un altro scandalo, rivelando che il Consiglio dei Notai ha categoricamente vietato la firma del nuovo modulo di contratto di locazione Identità, poiché non garantisce l’autenticità delle firme. Un atto che ha creato scompiglio nel settore immobiliare, dove la fiducia sembra vacillare.

Nel frattempo, il Commissario agli Standard si è trovato sotto tiro dopo aver affermato che “non esiste alcuna base”  per rivedere il suo rapporto sul Ministro dell’Ambiente, Miriam Dalli, ignorando così le accuse del PN, secondo cui un errore nel rapporto avrebbe favorito il ministero. Nonostante le forti pressioni, il Commissario ha ribadito la sua posizione, scatenando un acceso dibattito politico.

In contrasto, in-Nazzjon  ha attaccato frontalmente il Commissario, accusandolo di non correggere l’errore nonostante gli fosse stato segnalato in modo chiaro. Inoltre, il giornale riferisce che il comune di Valletta ha deciso, con una mossa a sorpresa, di annullare un importante appalto per il restauro della storica facciata della Chiesa di San Paolo.

Infine, L-Orrizont fa esplodere un’altra bomba: l’europarlamentare laburista Daniel Attard ha presentato un reclamo formale all’Ombudsman europeo contro Roberta Metsola, accusandola di nepotismo per aver nominato suo cognato, Matthew Tabone, come capo del suo gabinetto. Un’accusa che potrebbe scuotere profondamente le alte sfere della politica maltese.

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Foto: [Archivio Times Of Malta]

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