ROMA (ITALPRESS) – Emilia-Romagna ancora in ginocchio dopo la pesante ondata di maltempo che ha colpito la regione, in particolare nelle province di Ravenna e Bologna, dove la pioggia è caduta per quasi 48 ore. Due le vittime – un uomo di 80 anni di Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, che è stato travolto dall’esondazione del fiume Senio, e un 74enne di Fontanelice, in provincia di Bologna, sepolto dalle macerie della sua abitazione – mentre salgono a circa 500 gli evacuati. Una cifra destinata ad aumentare, anche se il maltempo in queste ore sembra dare una tregua. Sono 600 gli interventi dei vigili del fuoco, al lavoro anche con le squadre di soccorritori fluviali: a Faenza sono state evacuate alcune abitazioni per la rottura degli argini del fiume Lamone, evacuate precauzionalmente anche alcune case a Dovadola (FC) per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (BO) per allagamenti.
Anche gli operatori Anas sono impegnati sulle strade statali di competenza, monitorando i corsi d’acqua che hanno raggiunto la piena a causa delle abbondanti precipitazioni delle ultime 24 ore. Una situazione disastrosa per l’agricoltura, con vento e volumi di pioggia caduta che in alcuni casi ha superato i 200 millimetri e che ha portato a torrenti esondati, frane e smottamenti in collina e montagna: la Cia Agricoltori italiani dell’Emilia Romagna segnala situazioni di criticità per allagamenti nei frutteti, vigneti e nei seminativi.
“Siamo in continuo contatto con gli amministratori locali e pronti a fornire ogni tipo di aiuto necessario”, ha detto il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, ringraziando “tutti i soccorritori e volontari impegnati in queste ore ad aiutare la popolazione colpita”. Il Governo, aggiunge il vicepremier Antonio Tajani “è al lavoro per affrontare le principali necessità, a cominciare da quelle degli evacuati”. Bisogna “attivare subito le procedure per lo stato d’emergenza”. Anche il Ministero della Cultura, fa sapere la sottosegretaria Lucia Borgonzoni, è a lavoro per verificare eventuali danni ai beni culturali: sono state “allertate le Soprintendenze, in stretta collaborazione con i Comuni per la messa in sicurezza del patrimonio a rischio”.
Solidarietà anche dall’Anci, che richiama a “un’azione ancora più convinta di rafforzamento delle attività di prevenzione e previsione degli eventi legati al maltempo”. Per fronteggiare le conseguenze di quest’ondata eccezionale di maltempo, il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile a supporto della regione. Domani mattina, quando le previsioni danno ancora allerta rossa, il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, incontrerà i sindaci del ravennate e del bolognese per fare il punto della situazione, insieme al presidente della Provincia di Ravenna, Michele De Pascale, e al sindaco di Bologna, Matteo Lepore.
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Photo Credits: ufficio stampa Vigili del Fuoco