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Malta: Informazioni relative al bilancio pubblico gennaio-maggio 2023

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A fine maggio 2023, il debito dell’Amministrazione centrale ammontava a 9.083,6 milioni di euro, registrando un aumento di 673,8 milioni di euro rispetto al 2022. L’aumento principale del debito è stato attribuito ai titoli di Stato di Malta (incremento di 792,6 milioni di euro). È stato osservato un aumento anche nel debito derivante dalle monete in euro emesse a nome del Tesoro (incremento di 5,1 milioni di euro). Questo incremento del debito è stato in parte controbilanciato da una diminuzione dei titoli di Stato Malta 62+ (riduzione di 100,0 milioni di euro) e dei Buoni del Tesoro (riduzione di 14,1 milioni di euro). Infine, l’aumento delle disponibilità dei fondi governativi in titoli di Stato di Malta ha comportato una riduzione del debito di 9,7 milioni di euro (Tabella 6).

La differenza tra le entrate totali e le spese totali ha portato a un deficit di 103,5 milioni di euro nel Fondo consolidato dello Stato a fine maggio 2023. Rispetto allo stesso periodo del 2022, il deficit è diminuito di 270,1 milioni di euro. Questa differenza riflette un aumento delle Entrate ricorrenti totali (incremento di 325,4 milioni di euro), parzialmente compensato da un aumento delle Spese totali, che includono le Spese ricorrenti (incremento di 39,0 milioni di euro), gli Interessi (aumento di 12,8 milioni di euro) e le Spese in conto capitale (incremento di 3,5 milioni di euro) (Tabella 1).

Nel periodo compreso tra gennaio e maggio 2023, le Entrate ricorrenti hanno totalizzato 2.454,8 milioni di euro, segnando un aumento di 325,4 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Tra le voci che hanno mostrato i maggiori incrementi, si evidenziano l’Imposta sul reddito (aumento di 179,5 milioni di euro), le Sovvenzioni (incremento di 56,0 milioni di euro), la Previdenza sociale (aumento di 36,1 milioni di euro) e l’Imposta sul valore aggiunto (incremento di 28,1 milioni di euro). D’altro canto, si sono registrati cali significativi nelle entrate provenienti dalla Banca Centrale di Malta (riduzione di 22,2 milioni di euro) e dai Dividendi sugli investimenti (diminuzione di 2,6 milioni di euro).

La spesa totale a fine maggio 2023 è stata di 2.558,3 milioni di euro, mostrando un aumento di 55,3 milioni di euro rispetto all’anno precedente.

Nel periodo di riferimento, le Spese ricorrenti hanno ammontato a 2.252,8 milioni di euro, registrando un aumento di

39,0 milioni di euro rispetto ai 2.213,9 milioni di euro registrati a fine maggio 2022. L’aumento principale è stato osservato nelle Spese operative e di manutenzione, che sono aumentate di 36,3 milioni di euro. Inoltre, si sono registrati aumenti nelle voci Contributi a enti pubblici (incremento di 33,8 milioni di euro) ed Emolumenti personali (aumento di 22,0 milioni di euro). Tra i contributi più elevati figurano quelli destinati al Malta College of Arts, Science and Technology (10,5 milioni di euro), alla Malta Tourism Authority (7,0 milioni di euro), alla Resource Support and Services Ltd (5,2 milioni di euro) e alla Servizz.gov (4,5 milioni di euro). Al contrario, si è registrata una diminuzione di 53,1 milioni di euro nelle Spese per Programmi e Iniziative. I principali fattori di questa diminuzione sono stati gli schemi di assistenza contro la pandemia (riduzione di 107,5 milioni di euro), il pagamento dello stimolo economico (diminuzione di 48,2 milioni di euro) e le risorse proprie dell’UE (diminuzione di 42,1 milioni di euro). Tuttavia, questa riduzione è stata in parte compensata da aumenti nelle misure di sostegno all’energia (incremento di 66,1 milioni di euro), nelle prestazioni sociali (aumento di 40,9 milioni di euro), nell’illuminazione stradale e in altri servizi (incremento di 9,8 milioni di euro), nella carta Tal-linja (aumento di 9,4 milioni di euro), negli schemi di stabilizzazione temporanea dei prezzi (incremento di 8,2 milioni di euro) e nell’assistenza residenziale in case private (aumento di 7,5 milioni di euro).

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La componente interessi dei costi di servizio del debito pubblico è stata di 82,9 milioni di euro, segnando un aumento di 12,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente.