Il Fondo Monetario Internazionale ha fatto un’importante inversione di rotta sulle sue previsioni per l’economia del Regno Unito
, affermando ieri di aspettarsi una crescita quest’anno, appena un mese dopo aver previsto una contrazione.
Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che l’economia britannica dovrebbe espandersi dello 0,4% nel 2023, nel suo ultimo documento di outlook che cita in parte l’indebolimento dei prezzi dell’energia.
L’istituzione ha smentito la sua precedente previsione di aprile, che prevedeva una contrazione dello 0,3%.
Nel corso di una conferenza stampa a Londra, il direttore generale del FMI Kristalina Georgieva ha difeso l’inversione di rotta. Ha detto che è stata provocata dal calo dei prezzi dell’energia
, dall’allentamento delle preoccupazioni sulla Brexit e dal miglioramento della stabilità finanziaria dopo le recenti turbolenze politiche nel Regno Unito e i problemi del settore bancario statunitense.
Il Presidente ha elogiato la Gran Bretagna per aver compiuto “passi decisivi e responsabili” negli ultimi mesi, tra cui la supervisione di un accordo di salvataggio da parte della banca
britannica HSBC per il ramo britannico del prestatore statunitense SVB, che è crollato.
Tempi turbolenti
La Georgieva ha avvertito che “l’economia globale rimane altamente incerta”. Ma ha espresso la speranza che i politici statunitensi concludano presto un accordo per innalzare il tetto del debito nazionale ed evitare un default.
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Rallentamento “significativo
Il FMI ha rilevato un rallentamento “significativo” del Regno Unito dal 2022, quando l’economia è cresciuta del 4,1% nonostante l’inflazione
alle stelle e le bollette energetiche dovute alla guerra in Ucraina.
Il FMI ha inoltre avvertito che le prospettive di crescita per quest’anno rimangono “modeste”.
Il FMI ha dichiarato che l’aggiornamento al 2023 riflette una “resilienza superiore al previsto” sia nella domanda che nell’offerta, insieme a una maggiore fiducia nella riduzione dell’incertezza
post-Brexit e a costi energetici più bassi.
L’organizzazione ha aggiunto che il quadro di Windsor avrà un “impatto positivo” sulle prospettive.
Il primo ministro
conservatore Rishi Sunak ha siglato quest’anno il patto di Windsor per rivedere le regole commerciali nordirlandesi e reimpostare le relazioni post-Brexit tra Londra e l’Unione Europea.
Prospettive di crescita forti
Hunt ha dichiarato in conferenza stampa che il “grande miglioramento” da parte del FMI accredita l’azione del governo per ripristinare la stabilità e domare l’inflazione.
L’aggiornamento di ieri potrebbe favorire i conservatori di Sunak, che sono in ritardo rispetto ai laburisti, in vista delle elezioni generali previste per il prossimo anno.
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Il PIL
britannico dovrebbe crescere dell’1,0% nel 2024, senza variazioni rispetto alle precedenti indicazioni del FMI.
La notizia arriva dopo che all’inizio del mese la Banca d’Inghilterra ha previsto che l’economia
britannica eviterà la recessione quest’anno, nonostante l’inflazione annuale del Paese sia rimasta al di sopra del 10%.
La Gran Bretagna pubblicherà i dati ufficiali sull’inflazione di aprile
nella giornata di oggi.