La beatboxer maltese che ha trovato per caso la sua voce

All’età di 19 anni, mentre giocava nella nazionale giovanile di pallacanestro di Malta, McKeon si è fatta male alla mano, costringendola a lasciare il campo di gioco e a sottoporsi a una cura.

Mentre aspettava a casa, a Naxxar , che le dita guarissero, si è ritrovata a cantare automaticamente a ritmo di musica nei tempi morti. Alla fine ha iniziato a imitare il ritmo delle canzoni con la bocca, copiando la musica semplicemente con le corde vocali.

Mostrando la sua nuova abilità agli amici, questi le dissero che faceva beatboxing .

Quindici anni dopo, il suo talento unico l’ha portata in giro per il mondo a suonare per vari eventi, e di recente ha ospitato il Beatbox Battle World Championship a Berlino all’inizio di questo mese.

“È una sensazione incredibile, la musica esce dal tuo petto e dalle tue corde vocali”, ha detto McKeon a Times of Malta.

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Si è resa conto del suo talento quando ha vinto un concorso di canto all’Università di Malta, dove studiava fisioterapia .

“Dopo la laurea in fisioterapia, McKeon ha gettato al vento la prudenza e si è trasferita a Londra per concentrarsi sulla musica.

L’ormai 34enne si è piazzata due volte al secondo posto nel campionato nazionale britannico, ha fatto ascoltare i suoi lavori in show di Netflix come Too Hot to Handle e si è persino esibita per la famiglia reale.

Nel 2012, alla McKeon è stato chiesto di eseguire alcuni beat per i Duke of Edinburgh Awards, dove ha incontrato il Principe Edoardo e l’allora Contessa di Wessex.

Nel backstage della Beatbox Battle World Championship nel 2019. Foto: Dana Mckeon/Facebook

“Era tutto nuovo per loro. Lo hanno trovato interessante e sono rimasti sorpresi”, ha detto McKeon.

“Creo canzoni attraverso il beatboxing“, ha continuato McKeon , spiegando che molte delle sue esibizioni iniziano suonando la chitarra e cantando fino a quando non passa ai suoi beat vocali.

Trovare l’amore attraverso la musica

Il beatboxing si è infiltrato anche nella vita privata della McKeon , facendole incontrare suo marito durante un evento musicale.

Dopo essersi trasferita in Inghilterra, ha iniziato una serata musicale in un club di Londra che chiedeva alle persone di esibirsi per un pubblico settimanale.

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Una sera si unirono un uomo e sua sorella e, dopo la prima partecipazione, McKeon notò che l’uomo tornava ogni settimana.

“Continuava a presentarsi e ho capito che non veniva più per la musica”.

Attualmente McKeon lavora come vocal e life coach, mentre a Malta gli studenti di beatboxing seguono le sue orme hip-hop.

Sul palcoscenico mondiale

Quest’anno ha ospitato la fase principale del Beatbox Battle World Championship.

“In qualità di conduttrice, ho sentito la responsabilità di riunire tutti”, ha dichiarato, ponendosi l’obiettivo di mantenere lo slancio dell’evento e di spingere tutti a raggiungere il livello successivo.

“È un onore ospitare , perché queste persone sono il top del top, persone che hanno dedicato la loro vita a padroneggiare la percussione vocale”.

Dana McKeon con in mano il Beatbox Battle Pioneer Award, conferitole per il suo impegno in un settore dominato dagli uomini. Foto: Chuck Diesal Photography

McKeon non è nuova al campionato. Nel 2012 si è recata a Berlino per la sua prima visita al palcoscenico globale come concorrente.

“Ricordo che poco prima degli esami universitari sono andata a Berlino e mi sono piazzata tra i primi otto“, ha detto, solo due anni dopo aver scoperto il beatboxing.

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Dopo il campionato , McKeon ha detto che il fondatore dell’evento, Bee Low, le ha conferito il Beatbox Battle Pioneer Award per i suoi sforzi in un settore dominato dagli uomini.

“È un onore per me essere considerata un modello per le nuove beatboxer”, ha dichiarato.

“È l’unico modo di fare musica in cui sei tu lo strumento . Per me è uno dei modi migliori per esprimere me stessa”.