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Malta

Affitti extra-UE: svolta improvvisa dopo tensioni tra avvocati e Identità

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Una vera rivoluzione scuote il sistema degli affitti per i cittadini extra-UE! Dopo settimane di tensioni e polemiche, l’agenzia Identità ha finalmente trovato un accordo con le autorità che regolano i professionisti legali. Da ora in poi, chi proviene da paesi terzi e vuole affittare una casa a Malta dovrà presentare un nuovo modulo di attestazione, firmato da un notaio, avvocato o procuratore legale. Ma perché questa mossa ha fatto tanto discutere?

Fino a pochi giorni fa, il Consiglio dei Notai e la Camera degli Avvocati avevano chiesto ai loro membri di non firmare i moduli di Identità. La ragione? Timori sulle verifiche!  I legali erano preoccupati di dover certificare firme senza assistere alla firma stessa, una questione che ha sollevato non poche perplessità sul piano etico e legale.

Tutto è iniziato all’inizio di questo mese, quando Identità ha introdotto nuove regole per i cittadini extra-UE che richiedono il permesso di soggiorno. Prima, bastava registrare un contratto di affitto presso l’Housing Authority per avviare la pratica. Ma non più! Adesso, ogni nuovo contratto dovrà passare attraverso le mani di un professionista legale che ne attesti la validità.

Dopo giorni di accesi confronti, si è finalmente raggiunta una soluzione. E cosa prevede l’accordo?  A partire dal 23 settembre, tutti i nuovi contratti di affitto dovranno essere certificati ufficialmente. Questo passaggio diventerà un obbligo imprescindibile per chiunque desideri ottenere un permesso di soggiorno.

Identità ha chiarito che l’obiettivo di questa nuova procedura è garantire che i moduli contengano informazioni corrette e affidabili, fornendo all’agenzia una certezza legale. Questo permetterà di evitare qualsiasi tipo di abuso. Non solo: “Identità continuerà ad avere tolleranza zero verso ogni tipo di abuso e ogni caso scoperto verrà segnalato alle autorità competenti”  ha dichiarato l’agenzia in un comunicato ufficiale.

Foto: Matthew Mirabelli

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