Sarkozy criticato per un compromesso con la Russia

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy ha suscitato indignazione a Kyiv e Parigi suggerendo che l’invasione russa dell’Ucraina potrebbe essere risolta con nuovi referendum nei territori occupati.

Parlando in particolare della penisola di Crimea, che la Russia ha annessionato nel 2014, l’ex leader francese ha detto che “qualsiasi ritorno allo stato di cose precedente è un’illusione.” “Un referendum incontestabile… sarà necessario per solidificare lo stato attuale delle cose”, ha aggiunto.

Sarkozy ha insistito sul fatto che il leader russo Vladimir Putin non è “irrazionale” e ha anche sostenuto che l’Ucraina dovrebbe rimanere “neutrale” e non ha posto nell’UE o nella NATO.

Le dichiarazioni hanno suscitato una risposta immediata da Kyiv.

Mykhailo Podolyak, un assistente senior del presidente Volodymyr Zelensky, ha detto che si basavano su una “logica criminale“. “Non puoi commerciare con i territori altrui perché hai paura di qualcuno o perché sei amico di criminali“, ha aggiunto Podolyak.

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