L’arresto di Yorgen Fenech nel novembre 2019 ha scatenato uno scandalo senza precedenti, portando al crollo del governo di Joseph Muscat. Da quel momento, una rete di presunti crimini che coinvolge politici, uomini d’affari e consulenti è venuta alla luce, trasformando in imputati figure una volta considerate intoccabili.
Tra accuse di omicidio, corruzione e riciclaggio di denaro, la giustizia sta finalmente cercando di colpire al cuore un sistema di potere opaco. Ecco i dettagli sconvolgenti delle accuse mosse contro i protagonisti di questo intricato intreccio di scandali.
Yorgen Fenech, l’ex direttore del consorzio Electrogas e azionista del Tumas Group, è al centro delle indagini. Nel novembre 2019, è stato accusato di complicità nell’omicidio di Daphne Caruana Galizia, un caso che ha scosso il Paese. Ma non è tutto. Ad agosto 2021, è stato incriminato per “riciclaggio di denaro” legato a una società di gioco maltese, Glimmer Limited, e nello stesso mese accusato di tentare di importare armi in circostanze ancora avvolte nel mistero. L’anno successivo, a settembre 2022, è stato perseguito per “furto e appropriazione indebita” di somme destinate a Melvin Theuma, il mediatore dell’omicidio Caruana Galizia. Le accuse più recenti lo collegano, a gennaio 2025, alla proprietà della società segreta 17 Black
e ai suoi legami con Keith Schembri e Konrad Mizzi.
Keith Schembri, ex capo di gabinetto di Joseph Muscat e proprietario del Kasco Group, è stato anch’egli coinvolto in una serie di procedimenti giudiziari. Nel marzo 2021, è stato arrestato con l’accusa di “corruzione e riciclaggio di denaro” legata a tangenti sulle vendite di passaporti e macchinari per Progress Press. Nonostante le indagini, le accuse non si fermano: nel settembre 2022 è stato coinvolto, insieme a Fenech, in un caso di “furto e appropriazione indebita”. A maggio 2024, è tornato in tribunale per presunti illeciti legati al contratto ospedaliero Vitals, e nel novembre dello stesso anno è stato accusato di “falsa testimonianza e violazione dei segreti ufficiali” durante le indagini sull’omicidio Caruana Galizia. Anche Schembri, come Fenech, è collegato alla società panamense e a 17 Black
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Joseph Muscat, l’ex primo ministro, non è rimasto immune da queste accuse. A maggio 2024, è stato incriminato per “corruzione e riciclaggio di denaro”
in relazione alle stesse vicende che coinvolgono i suoi più stretti collaboratori.
Nel vortice degli scandali figura anche Konrad Mizzi, ex ministro dell’Energia, Salute e Turismo, che ha visto la sua carriera politica sgretolarsi sotto il peso delle accuse. A maggio 2024, Mizzi è stato incriminato per “corruzione e riciclaggio di denaro”, mentre a gennaio 2025 è emerso il suo legame con 17 Black e la famigerata rete di società offshore.
Infine, Brian Tonna e Karl Cini, i direttori di Nexia BT e consulenti finanziari di Schembri e Mizzi, sono accusati di essere stati i principali “riciclatori di denaro” del gruppo. Nel marzo 2021, sono stati incriminati per frode e riciclaggio, con ulteriori accuse di “associazione a delinquere” emerse a maggio 2024 per il loro ruolo nel facilitare i crimini di Muscat, Schembri e Mizzi. Anche loro sono legati alla creazione delle società a Panama e a 17 Black
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Foto: Darrin Zammit Lupi.