Connect with us

Malta

Gli studenti di discipline artistiche e umanistiche criticano l’aumento “distorto” degli stipendi per i corsi STEM

Published

on

Le organizzazioni studentesche hanno dichiarato venerdì che il Ministero dell’Istruzione deve smetterla di mettere in secondo piano e di non rispettare i corsi artistici e umanistici dando priorità solo alle materie STEM.

Un comunicato stampa firmato dal Moviment Graffitti e da altre 17 organizzazioni studentesche ha denunciato la “continua mancanza di rispetto nei confronti delle arti e delle discipline umanistiche” nella qualificazione dei corsi per l’ottenimento degli stipendi più alti.

La scorsa settimana, il Ministero dell’Istruzione ha annunciato che da quest’anno scolastico partiranno nuovi corsi per studenti in Intelligenza Artificiale, Scienze della Terra e altre materie STEM.

In totale, 46 corsi saranno classificati ex novo nell’arco di tre anni e, secondo il Ministero, oltre 4.400 nuovi studenti beneficeranno della riforma.

L’importo che gli studenti riceveranno dipende dai loro corsi, che sono divisi in tre classificazioni: “generale”, “prescritta” e “ad alta priorità”.

Gli studenti che seguono un “corso generale” ricevono uno stipendio di 106 euro, quelli che leggono corsi “prescritti” ricevono 187 euro, mentre un corso “ad alta priorità” renderà ai seguaci 375 euro al mese.

Advertisement

“Riteniamo che questa iniziativa non porti benefici adeguati agli studenti e continui a perpetuare l’idea che l’obiettivo primario dell’istruzione sia solo quello di fungere da trampolino di lancio verso il mondo del lavoro”, si legge nella dichiarazione.

Le organizzazioni hanno affermato che la riforma dimostra che l’obiettivo principale del Ministero dell’Istruzione è quello di “sfornare lavoratori” per gli interessi delle imprese, piuttosto che promuovere la crescita intellettuale e una “cultura del pensiero critico”.

“Non siamo assolutamente d’accordo con l’affermazione del Ministero secondo cui i soli 80 euro in più al mese fungeranno da incentivo significativo per la scelta del corso a cui i futuri studenti sceglieranno di dedicarsi durante la loro vita studentesca. Invece, questi 80 euro servono a stabilire una gerarchia tra i corsi che presumibilmente portano benefici alla società e quelli che presumibilmente non ne portano”.

Le organizzazioni non sono d’accordo sul fatto che la società tragga beneficio solo quando il PIL nazionale cresce.

“Si tratta di una convinzione insostenibile, ingenua e fondamentalmente falsa. Nella nostra società, afflitta da problemi di corruzione, mancanza di principi democratici e disuguaglianza, le arti e le discipline umanistiche sono necessarie per il suo miglioramento”.

La società ha bisogno di lavoratori che siano altamente qualificati nella critica, che abbiano una spinta democratica per il bene comune e che, quando necessario, siano in grado di chiamare in causa il governo e le autorità quando tradiscono le persone che rappresentano.

Apprezzare e rispettare le arti e le discipline umanistiche porta a una “cultura del pensiero critico”, si legge nella dichiarazione, insieme alla promozione dell’espressione creativa, alla comprensione di diverse prospettive e all’apprezzamento della storia e della cultura.

Advertisement

Le organizzazioni hanno anche criticato il modo in cui il governo ha cercato di affrontare e risolvere l’attuale carenza di insegnanti offrendo agli studenti iscritti a specifici corsi STEM 375 euro al mese.

“Questo approccio è un’ulteriore prova della miopia della strategia delle autorità”, si legge nella dichiarazione.

“Pur essendo favorevoli all’aumento degli stipendi, questa non è una soluzione per risolvere la crisi dell’istruzione e la carenza di insegnanti. Questa iniziativa non affronta i problemi che spingono le persone a non scegliere la professione di insegnante e a sceglierla in massa, come il carico di lavoro eccessivo e lo scarso sostegno alla salute mentale”.

Il comunicato afferma che è offensivo per gli studenti il fatto che il Ministero presuma che una somma mensile, che non è nemmeno un terzo di quanto serve a una persona sola per vivere decentemente, faccia cambiare agli studenti la loro scelta di corso.

La dichiarazione è stata firmata da Movimento Graffitti, HoASA – The History of Art and Fine Arts Student Association, Betapsi, SPS – Students’ Philosophical Society, JEF Malta, MotivArti, IASTE Malta – International Association for the exchange of Students for Technical Experience, University of Malta Rowing Club, ALLT – Associazione di linguistica e tecnologia linguistica, CSA – Associazione degli studenti di criminologia, SACES – Società degli studenti di architettura e ingegneria civile, USPA – Studenti universitari di arti dello spettacolo, MUHS – Società storica universitaria di Malta, GħMU – Għaqda tal-Malti UniversitàeSO – European Studies Organisation, The Third Eye, MIRSA – Malta International Relations Students Association e KŻE – Kolletiv Żgħażagħ EkoXellugin.

Advertisement