Un uomo è stato arrestato e rinchiuso in carcere con accuse esplosive: avrebbe svuotato la cassaforte di casa dei suoi genitori, sottraendo ben 30.000 euro in contanti! Il protagonista di questa storia è Steve Frendo, 36 anni, comparso in tribunale per rispondere delle gravi accuse di furto aggravato e danneggiamento volontario. Frendo, però, si è dichiarato “non colpevole”
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Tutto è iniziato domenica scorsa, quando la polizia di St Julian’s ha ricevuto una chiamata allarmante su un possibile furto. Qualcuno, tra le 13 e le 19, si sarebbe introdotto in un’abitazione a Pembroke, riuscendo a forzare la cassaforte e portarsi via una cifra da capogiro. Ma ciò che ha lasciato increduli gli investigatori è che la casa non mostrava alcun segno di effrazione; l’unico segno di scasso si trovava proprio sulla cassaforte.
Chi sono le vittime di questo furto? Incredibilmente, i genitori stessi di Frendo, che non hanno esitato a puntare il dito contro di lui. Le accuse dei genitori non sono leggere: hanno raccontato alla polizia che il figlio, disoccupato e con precedenti simili, li avrebbe già derubati in passato. A peggiorare la sua posizione ci sarebbe una telefonata sospetta: Frendo avrebbe contattato alcuni parenti poco prima del furto per accertarsi che i genitori fossero fuori casa.
Le prove contro di lui, infatti, sembrano schiaccianti. I dati del cellulare e le immagini delle telecamere lo piazzano a Pembroke proprio nell’orario del furto. E come se non bastasse, i filmati di sorveglianza lo avrebbero immortalato mentre lascia la casa dei genitori. Quando la polizia lo ha rintracciato nell’abitazione della sua compagna a Gzira, durante la perquisizione ha trovato un gilet e delle scarpe identici a quelli visti nei video. Del denaro, però, nessuna traccia, a parte circa 1.000 euro che potrebbero essere una parte della somma sottratta.
In aula, Frendo ha continuato a dichiararsi “non colpevole”
e i suoi avvocati, Matthew Xuereb e Alex Scerri Herrera, hanno richiesto la libertà su cauzione, sollevando dubbi sulla versione dei fatti raccontata dai genitori.
A fornire ulteriori dettagli è stato l’Ispettore Joseph Mercieca, che ha dichiarato che il denaro era stato consegnato ai genitori di Frendo dalla sua ex compagna per essere custodito, dal momento che tale somma sarebbe stata destinata al mantenimento del figlio, il quale vive con i nonni. Tuttavia, la difesa ha espresso dubbi anche sulla reale esistenza di quei 30.000 euro, insinuando che un’altra persona, coinvolta nella faccenda tra Frendo e i suoi genitori, potrebbe aver “esagerato” l’importo sottratto.
Il magistrato Leonard Caruana ha rigettato la richiesta di libertà su cauzione, considerando che i testimoni chiave non sono stati ancora ascoltati e ritenendo che Frendo non possa offrire le garanzie necessarie previste dalla legge.
A rappresentare l’accusa c’erano l’avvocatessa Miryea Mifsud, insieme agli ispettori Joseph Mercieca e Daryl Farr. La difesa era invece nelle mani degli avvocati Matthew Xuereb e Alex Scerri Herrera.
Foto: [Archivio Times Of Malta]