La vittoria del Labour
Il Labour ha superato i 326 seggi necessari per ottenere la maggioranza assoluta nel parlamento di 650 seggi, con un’uscita elettorale che prevede 410 seggi per il Labour e 131 per i Tory, un record negativo per questi ultimi. Il partito anti-immigrazione Reform UK di Nigel Farage potrebbe ottenere 13 seggi, mentre i Liberal Democratici dovrebbero ottenere 61 seggi, superando il Partito Nazionale Scozzese con 10 seggi.
Conseguenze della sconfitta Tory
Il leader conservatore Rishi Sunak ha accettato la sconfitta, dichiarando che il cambiamento di potere avverrà in modo “pacifico e ordinato”. Sunak si dimetterà e il re Carlo III chiederà a Starmer di formare un governo.
Un futuro da ricostruire
Starmer eredita un Paese con crescita economica stagnante, servizi pubblici sovraccarichi e sottofinanziati, e famiglie in difficoltà finanziarie. Ha promesso di riportare integrità politica dopo un periodo turbolento con cinque primi ministri conservatori e vari scandali.
Ritorno alla centralità
Starmer ha riportato il partito alla centralità dopo la sconfitta storica del 2019 sotto la guida del leader di estrema sinistra Jeremy Corbyn. Le elezioni di oggi segnano un ritorno al potere per il Labour, il primo dal governo di Tony Blair nel 2005.
Questa vittoria segna l’inizio di una nuova era politica nel Regno Unito, con grandi aspettative per il futuro sotto la guida di Starmer.