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Malta

Rete misteriosa a Anchor Bay e scoppia la polemica

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L’incanto delle acque di Anchor Bay, vicino a Popeye Village, è stato bruscamente interrotto da una rete sottomarina che sta facendo infuriare i bagnanti. Chi tenta di raggiungere la riva, infatti, si trova di fronte a un ostacolo inaspettato, una barriera che impedisce di nuotare liberamente verso la spiaggia. Le proteste non si sono fatte attendere, e l’indignazione sta crescendo.

Ma cosa ha spinto a installare questa controversa rete? Un portavoce di Popeye Village ha rivelato che la rete, in parte sommersa, è stata messa lì per tenere alla larga le meduse, garantendo la sicurezza dei bagnanti. “A causa dell’incremento massiccio di meduse nelle ultime estati, con nuotatori che sono stati punti, in alcuni casi anche gravemente, abbiamo deciso di adottare misure per proteggere non solo i visitatori di Popeye Village, ma tutti i frequentatori della baia”  ha dichiarato Stephen Bonnici, direttore di Popeye Village.

La questione ha scatenato un vero e proprio dibattito sui social media, dopo che una bagnante ha pubblicato un video su TikTok che mostra la spessa rete sottomarina, bloccandole il passaggio verso la riva. Le immagini hanno fatto il giro del web, alimentando le polemiche.

Quando interpellato, Bonnici ha spiegato che la rete è stata appositamente progettata per la zona e proviene da un allevamento ittico locale. “È stata usata negli ultimi cinque estati, alternandola in base alle necessità”  ha spiegato.

“È installata soprattutto quando l’allerta meduse è alta” ha proseguito Bonnici, aggiungendo che il personale può rimuoverla facilmente quando non ci sono meduse. “Questa è solo una soluzione temporanea per chiunque utilizzi la baia, non solo per i clienti di Popeye Village” ha voluto precisare, sottolineando che “la rete non è assolutamente lì per bloccare i nuotatori”  dall’accesso alla spiaggia. Inoltre, ha specificato che Popeye Village controlla l’accesso ai giochi d’acqua, permettendo l’utilizzo solo ai clienti paganti, riconoscibili dai braccialetti.

Secondo la normativa vigente, le spiagge e la fascia costiera che circonda l’isola sono considerate proprietà pubblica, il che significa che nessuno può appropriarsene o limitare l’accesso alle persone.

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Il biologo marino Alan Deidun ha spiegato che è comune vedere reti di protezione contro le meduse in molte spiagge, sottolineando l’importanza di una regolare manutenzione delle reti per evitare che l’incrostazione blocchi la circolazione dell’acqua, mettendo a rischio l’ecosistema della zona. Deidun ha inoltre evidenziato che le reti devono essere ancorate in modo tale da non danneggiare i prati di posidonia.

Foto: Ramona Depares

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