Malta ha vissuto un’esplosione demografica senza precedenti nell’UE nell’ultimo decennio, nonostante il tasso di fertilità più basso tra i 27 paesi del blocco. Le cifre pubblicate da Eurostat rivelano un aumento della popolazione di quasi un terzo tra il 2013 e il 2023, trainato quasi esclusivamente dalla migrazione.
In tutto il periodo dal 2013 al 2023, la popolazione dell’UE è cresciuta di 7,5 milioni, un incremento del 1,7%, con la migrazione netta come principale motore di questa crescita. Malta e Lussemburgo hanno registrato i più alti tassi di aumento, con crescite rispettive del 28,3% e del 23%. Al contrario, dieci paesi hanno visto calare i loro numeri demografici, con Bulgaria e Croazia in testa con diminuzioni dell’11,5% e del 9,6%.
Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, la popolazione di Malta ha raggiunto i 563.000 abitanti entro la fine del 2023, crescendo di quasi 21.000 persone in un solo anno. Questo fenomeno è particolarmente sorprendente considerando che Malta ha il tasso di fertilità più basso dell’UE, con una media di 1,08 nascite per donna, rispetto al 1,79 della Francia.
Nel 2023, Malta ha registrato solo 100 richieste di asilo per ogni 100.000 abitanti, molto al di sotto della media UE di 240 per 100.000. Il tasso di disoccupazione è stato del 3,1%, inferiore alla media UE del 6,1%, con solo Polonia e Repubblica Ceca che hanno fatto meglio.
Nonostante queste cifre positive, Malta ha delle carenze evidenti: solo lo 0,6% delle colture è biologico, il valore più basso dell’UE, e solo l’1,5% del territorio è coperto da foreste, il minimo tra i paesi UE.
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