Donald Trump ha inaugurato il suo secondo mandato con un’esplosione di azioni che hanno lasciato gli americani senza fiato. Non ha esitato a scagliarsi contro i suoi oppositori e a promettere un’era d’oro grazie a un mastodontico progetto di intelligenza artificiale. Ma, nel mezzo del clamore, un inaspettato gesto di sfida ha catturato l’attenzione: una ferma condanna pronunciata da una vescova dal pulpito della maestosa Washington National Cathedral.
Il presidente Trump sta seminando paura tra gli immigrati e le comunità LGBTQ d’America. Le chiedo di avere misericordia, signor Presidente,
ha dichiarato Mariann Edgar Budde, la vescova che, rivolgendosi a un Trump serio e impassibile, ha lasciato il pubblico in silenzio. Seduto accanto alla moglie Melania, il presidente non ha replicato, ma il suo sguardo parlava da solo.
Il contrattacco di Trump non si è fatto attendere. All’alba di mercoledì, il presidente ha scatenato la sua furia su Truth Social, definendo la Budde una “radicale della sinistra estrema” e una “hater di Trump.” “La cosiddetta vescova ha trascinato la sua chiesa nel mondo della politica in modo molto poco elegante. Era cattiva, noiosa e non convincente. Deve scusarsi con il pubblico!”
ha scritto il presidente, aumentando ulteriormente la tensione.
L’agenda di Trump si è subito trasformata in un turbine di decisioni controverse. Ha bloccato gli arrivi di richiedenti asilo e ordinato l’espulsione dei migranti presenti illegalmente nel Paese. Inoltre, con un decreto che ha sollevato proteste in tutto il mondo, ha stabilito che solo due sessi – maschio e femmina – saranno ufficialmente riconosciuti, escludendo le persone transgender.
Nel frattempo, un annuncio di proporzioni epiche ha catturato i riflettori. Alla Casa Bianca, accanto ai colossi della tecnologia Softbank, Oracle e OpenAI, Trump ha lanciato “Stargate”, un progetto che promette di investire “almeno 500 miliardi di dollari” nelle infrastrutture di intelligenza artificiale degli Stati Uniti. “Questa impresa monumentale è una dichiarazione di fiducia nel potenziale dell’America,”
ha proclamato il presidente con entusiasmo. Elon Musk, il visionario imprenditore e nuovo membro dell’amministrazione Trump, ha mostrato il suo pieno supporto, alimentando speculazioni su un suo possibile acquisto di TikTok per mantenere l’app operativa negli Stati Uniti.
Trump, però, non si è limitato agli annunci. Ha licenziato Linda Fagan, la prima donna a guidare la Guardia Costiera, accusandola di un “eccessivo focus sui programmi di diversità.” Inoltre, ha revocato la protezione dei servizi segreti all’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, con cui ha avuto scontri in passato. “Era una persona molto stupida,” ha sentenziato senza mezzi termini.
Le sue azioni hanno scatenato un putiferio politico quando ha concesso la grazia a oltre 1.500 persone coinvolte nell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, inclusi Enrique Tarrio e Stewart Rhodes, leader di gruppi estremisti come Proud Boys e Oath Keepers. “Le loro sentenze erano ridicole ed eccessive,” ha commentato, ignorando le critiche infuocate dei Democratici, che hanno definito i perdoni “vergognosi.”
La valanga di decisioni non si è fermata qui. Trump ha presentato un piano per revocare la cittadinanza automatica ai figli di immigrati irregolari, scatenando un’immediata opposizione legale da parte di 22 stati democratici. “L’America rinascerà, costi quel che costi,”
ha dichiarato in un discorso ricco di promesse e toni apocalittici.
Sul fronte internazionale, il presidente ha minacciato di imporre tariffe punitive all’Unione Europea, aggiungendola a Canada e Messico tra i Paesi bersaglio. E, con uno sguardo severo verso Mosca, ha avvertito che la Russia potrebbe affrontare nuove sanzioni se non collaborerà a un accordo di pace in Ucraina.
Foto: AFP