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Malta verso la svolta: il piano fiscale promette stabilità storica

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Un nuovo capitolo si apre per l’economia maltese: il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il piano fiscale-strutturale a medio termine di Malta, insieme a quelli di altri stati membri. Una decisione che potrebbe cambiare le sorti del paese e portare ad una solida stabilità economica.

Secondo il Consiglio, se il percorso di spesa netta previsto dal piano e le ipotesi sottostanti si realizzeranno, il debito pubblico di Malta registrerà una graduale ma significativa diminuzione. Si passerà dal 49,2% del PIL nel 2024 al 48,8% entro il 2028. Ma la vera svolta arriverà a lungo termine: entro il 2038, il debito potrebbe scendere al 42,3% del PIL. Un dato che assicura il rispetto del limite del 60% stabilito dal Trattato, anche nelle proiezioni più pessimistiche.

“Questo è plausibile sulla base delle ipotesi del piano, dato che il debito risulterebbe inferiore al 60% del PIL entro il 2038 in tutti i test di stress deterministici della Commissione” , ha sottolineato il Consiglio, rafforzando la credibilità delle stime.

Il governo maltese non ha tardato a reagire, esprimendo soddisfazione per il riconoscimento ricevuto. In una nota ufficiale, ha descritto l’approvazione come una dimostrazione di fiducia nelle sue capacità amministrative: “Il governo rimane impegnato in un’amministrazione fiscale saggia per rafforzare ulteriormente l’economia e le finanze pubbliche, migliorando la qualità della vita del popolo di Malta e Gozo” .

Una visione ottimistica, ma basata su fondamenta solide, che proietta Malta verso un futuro di maggiore prosperità e stabilità economica.

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