La Corte annulla l’aggiudicazione di gare d’appalto multimilionarie per la termovalorizzazione dei rifiuti

Il sito dell’impianto di termovalorizzazione di Maghtab. Foto Wasteserv.

I membri della Commissione di valutazione delle offerte e della Commissione di revisione dei contratti pubblici che hanno esaminato le offerte per un contratto multimilionario per un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti (un inceneritore) a Maghtab hanno avuto un conflitto di interessi, ha stabilito giovedì la Corte d’appello

Il ricorso è stato presentato da Hitachi-Zosen Inova AG – Terna S.A., che aveva presentato un’offerta da 780 milioni di euro per la costruzione e la gestione dell’impianto di gestione dei rifiuti. Gli avvocati Matthew Paris, Adrian Delia, Luke Dalli e Zack Esmail hanno sostenuto che la commissione di valutazione delle offerte è stata composta in modo irregolare e che la procedura di gara è stata inficiata.

La commissione aveva raccomandato a Wasteserv di assegnare il contratto al consorzio Paprec-Bonnici Bros sulla base di un’offerta di 600 milioni di euro, ma il processo è stato interrotto quando Hitachi ha fatto ricorso.

Hitachi ha prima presentato ricorso alla Commissione di revisione dei contratti pubblici, sostenendo che la sua offerta era stata valutata in modo errato, che vi erano state irregolarità nella procedura e che la composizione del comitato di valutazione era irregolare.

Quando il ricorso è stato respinto, il consorzio si è rivolto al tribunale, lamentando nuovamente la composizione del comitato di valutazione e sostenendo che anche due membri del comitato di revisione, Kenneth Swain e Vincent Micallef, avevano un conflitto di interessi. Il consorzio ha anche lamentato procedure irregolari da parte della commissione.

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La Corte d’appello, presieduta dal presidente Mark Chetcuti e dai giudici Josette Demicoli e Christian Falzon Scerri, ha iniziato a esaminare le denunce di conflitto di interessi dei membri del comitato di revisione.

Hitachi ha sostenuto che Swain aveva un conflitto di interessi in quanto ex direttore di Enemalta, che aveva un contratto di acquisto di energia con Wastserv. Allo stesso modo, un altro membro del consiglio di amministrazione, Vincent Micallef, era amministratore di ClearFlowPlus plc che, come Eastserv ed Enemalta, aveva come azionista Malta Government Investments.

Il tribunale ha accolto le istanze, aggiungendo che in tal modo non intendeva affermare che Swain o Micallef avessero deciso in modo da ottenere un guadagno personale o che avessero intenzione di violare le norme di buon governo.

Il tribunale ha dichiarato nulle le decisioni della commissione di revisione in questo caso.

Il tribunale ha anche accolto le richieste di Stephanie Scicluna Laiviera di far parte della Commissione di valutazione delle offerte in violazione delle norme sugli appalti pubblici, poiché era anche nell’elenco dei membri della Commissione di revisione dei contratti pubblici e lavorava come responsabile degli appalti di Wasteserv

“Una volta che a Stephanie Scicluna Laiviera è stato precluso, per legge, di far parte della Commissione di valutazione delle offerte, la composizione della commissione è risultata irregolare e, di conseguenza, anche tutte le decisioni prese sono state irregolari”, ha dichiarato il tribunale.

Il tribunale ha affermato che, avendo già dichiarato irregolare la composizione della commissione, non aveva bisogno di considerare il presunto conflitto di interessi di un altro membro della commissione, Charlon Buttigieg.

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Il tribunale ha quindi accolto il ricorso di Hitachi e ha annullato le decisioni del comitato di revisione e le raccomandazioni della commissione giudicante. Il tribunale ha quindi accolto il ricorso di Hitachi e ha annullato le decisioni della commissione di revisione e le raccomandazioni della commissione aggiudicatrice, ordinando di formare una nuova commissione aggiudicatrice per esaminare le offerte.