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Il vescovo di Gozo denuncia la ricchezza e la corsa al ratto in un’accorata omelia

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Il Vescovo di Gozo predica nella Basilica di San Giorgio a Gozo martedì sera. (Facebook)

Il vescovo di Gozo Anton Teuma ha esortato la società a tornare alle origini, in un’accorata omelia presso la Basilica di San Giorgio, chiedendo un ritorno ai valori cristiani.

“Come vorrei che ci fossero meno chiese ricche, chiese fatiscenti, che però sono piene di gente”, ha detto.

“Come vorrei vedere meno belle case, ma famiglie più forti e legami più forti tra genitori e figli”

“Vorrei vedere meno persone che possiedono proprietà, ma anche meno litigi tra gli eredi, tra i fratelli”.

Teuma ha parlato durante la messa che celebra la festa liturgica di San Giorgio.

I cattolici stanno scendendo a troppi compromessi con gli insegnamenti del Vangelo, spesso senza rendersene conto, nel tentativo di tenere il passo con una vita frenetica ed esigente, ha detto il vescovo.

“Vorrei vedere meno costruzioni e un accesso più facile alle abitazioni. Gozo è piena di edifici, ma i giovani devono sudare sangue per possedere una casa e indebitarsi per 40 anni”.

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“Vorrei che le feste di paese non fossero così grandiose, ma che la gente fosse più felice e in pace, invece di vedere i giovani distratti dalla birra e dalla droga”, ha detto.

E, cosa ancora più importante, ha sottolineato, vorrebbe che le persone fossero meno ricche, ma che si preoccupassero di più gli uni degli altri e aiutassero i poveri.

Queste, ha detto, sono le caratteristiche di San Giorgio e i valori a cui i cristiani devono tornare.