Bernard Grech non usa mezzi termini: il Procuratore Generale Victoria Buttigieg è accusata di essere “la marionetta di Robert Abela”
. Un’accusa che fa tremare i palazzi del potere, con l’opposizione che punta il dito contro il governo per il mancato rilascio dell’inchiesta sulla controversa società offshore 17 Black.
In un’intervista incandescente rilasciata martedì durante il programma Kuntatt
su NET FM, Grech ha ribadito la sua richiesta di pubblicare immediatamente i risultati dell’inchiesta, insistendo sull’urgenza della trasparenza in un caso che ha fatto scalpore a livello nazionale. L’inchiesta, che ruota intorno a presunti fondi canalizzati dall’ex capo di gabinetto Keith Schembri e dal ministro dell’Energia Konrad Mizzi attraverso 17 Black, getta un’ombra sinistra sull’amministrazione di Joseph Muscat e sul progetto della centrale elettrica Electrogas.
Yorgen Fenech, imprenditore in attesa di processo per la complicità nell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, emerge come uno dei protagonisti di questa vicenda. In qualità di azionista di Electrogas, società che si aggiudicò l’appalto per la centrale elettrica, Fenech rappresenta il punto di incontro tra politica e affari in questa intricata rete di sospetti.
L’indagine, guidata dalla Magistrata Charmaine Galea e iniziata nel 2018 grazie a un rapporto dell’Unità di Analisi d’Intelligence Finanziaria (FIAU), rimane avvolta nel mistero. Nonostante le richieste di Grech, dell’ex leader del PN Simon Busuttil e dell’europarlamentare David Casa, Victoria Buttigieg ha negato l’accesso al rapporto, dichiarando che è in corso l’esame per “preparare i passi necessari per procedere con le accuse”
.
Il primo ministro Robert Abela, da parte sua, si è detto favorevole alla pubblicazione dell’inchiesta, dichiarando di volere maggiore trasparenza. Ma Grech non gli crede e lo accusa di comportamento autoritario: “Questo è un classico esempio di un governo dittatoriale… una reazione disperata di chi sta perdendo il controllo del potere.”
L’opposizione non molla e Grech insiste: “Se vogliamo un Paese migliore, dobbiamo unire le nostre voci per sfidare la corruzione e pretendere che chi è al potere risponda delle proprie azioni.” Ha citato il caso Jean Paul Sofia come prova del ruolo fondamentale del Partito Nazionalista nell’essere la vera forza di cambiamento.
Foto: PN