Chris Fearne, Edward Scicluna: seduta annullata per “notifica difettosa”

Chris Fearne e Edward Scicluna fuori dal tribunale. Foto: Chris Sant Fournier

L’udienza durante la quale l’ex vice primo ministro Chris Fearne e il governatore della Banca Centrale Edward Scicluna si sono dichiarati non colpevoli di frode è stata annullata dopo che uno degli imputati non è stato correttamente informato delle accuse.

L’udienza di mercoledì, durata 11 ore, ha dato il via al procedimento giudiziario contro i due ex ministri, i tre segretari permanenti e i nove funzionari accusati di frode e altri reati che li avrebbero collegati all’accordo di privatizzazione degli ospedali, ora annullato.

Quando l’udienza è entrata nella sua decima ora, nella fase in cui tutti gli accusati hanno finalmente registrato i loro dati personali e la loro dichiarazione di non colpevolezza, gli avvocati che difendono DF Advocates – l’ultima “persona non fisica” della lista – hanno sottolineato che quel nome era in realtà “solo un nome commerciale”.

Inoltre, il numero di società attribuitogli nel capo d’imputazione apparteneva a un’altra persona giuridica – per la quale le accuse erano state ritirate all’inizio del mese perché non esisteva all’epoca dei presunti reati.

Di fronte alle argomentazioni della difesa, gli avvocati dell’ufficio del Procuratore Generale hanno innanzitutto insistito sul fatto che DF Advocates era una persona giuridica debitamente rappresentata in aula da tre funzionari, ovvero Kenneth Deguara, direttore finanziario, e gli avvocati Kevin Deguara e Jean Carl Farrugia, ciascuno dei quali era stato debitamente avvisato.

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L’accusa ha insistito sul fatto che le accuse contro l’entità non sarebbero state ritirate, poiché i fondi provenienti da attività criminali sarebbero transitati attraverso l’entità.

“Che si tratti di un nome commerciale o di qualsiasi altra cosa, qualcuno deve rispondere”, ha sostenuto l’avvocato dell’AG Francesco Refalo.

La difesa ha quindi chiesto chi fosse l’avvocato DF a rappresentare l’entità in tribunale e se a questa persona fosse stato regolarmente notificato l’avviso.

Ma l’accusa non è stata in grado di produrre alcun avviso di notifica di citazione per quanto riguarda l’avvocato DF.

La difesa ha fatto leva su questa informazione, chiedendo alla corte di “verbalizzarla”.

“Una persona giuridica sta affrontando accuse penali e un ordine di congelamento, ma non è presente in tribunale. Se si trattasse di una persona fisica non presente, il procedimento non potrebbe continuare”, ha insistito l’avvocato Charles Mercieca.

Mentre la disputa legale continuava, la difesa ha esortato l’accusa a essere “pratica” e a ritirare le accuse contro DF Advocates come entità.

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Dopo l’ennesima sospensione della seduta per dare tempo all’accusa di mettersi in regola, la sessione è ripresa.

Ma l’avvocato Giannella DeMarco ha dato una notizia inaspettata.

L’Ordine degli Avvocati aveva emanato una direttiva specifica per il caso in corso, in cui si intimava agli avvocati di non continuare ad assistere i rispettivi clienti oltre le ore 22.00. La direttiva era stata emanata alla luce del fatto che l’avvocato non era in grado di assistere i propri clienti.

La direttiva è stata emanata alla luce del fatto che la sessione era in corso dalle 11 del mattino e che, senza una fine in vista, gli avvocati non potevano svolgere i loro compiti al meglio delle loro capacità.

A pochi secondi dalla scadenza delle 22.00, il magistrato Leonard Caruana ha chiesto agli avvocati di pazientare “solo 30 minuti per chiudere il capitolo degli avvisi di comparizione”.

Poi il tribunale ha emesso il decreto finale della giornata.

Dopo aver preso visione dei relativi documenti e dopo aver ascoltato le parti, il tribunale ha ritenuto che l’Avvocato DF non fosse stato debitamente notificato.

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I suoi funzionari sono stati notificati a titolo personale.

Di conseguenza, la causa è stata rinviata a giugno “con tutte le conseguenze legali”, ha detto il magistrato.

“Le conseguenze legali sono quelle che sono”, ha osservato l’avvocato Franco Debono.

“Le conseguenze legali sono nulle”, ha aggiunto DeMarco, “diciamo i fatti come sono”.

Ciò significa che la seduta di mercoledì è stata annullata, riportando tutti gli imputati al punto di partenza quando il caso riprenderà il mese prossimo, con l’accusa che dovrà apportare le necessarie modifiche al capo d’imputazione.

“Mi sarei aspettato che l’accusa avesse detto alla corte che la DF Advocates non era stata avvisata alle 11 del mattino. Lei ha scelto di sporgere denuncia.

“Ora sta a voi decidere cosa fare. Se l’aveste detto alla corte stamattina presto, a quest’ora sarebbero tutti a casa con le loro famiglie”, ha detto il magistrato Caruana, rivolgendosi all’accusa al termine della movimentata sessione.

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