Le strategie ambientali e agricole sono minate da un processo di pianificazione che non le sostiene, ha dichiarato oggi la Commissione interdiocesana per l’ambiente in una dichiarazione in occasione della Giornata dell’ambiente
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“Sono passati tre anni dalla fine della consultazione pubblica che doveva rivedere la Politica rurale e la Guida alla progettazione 2014, una politica che consente di trasformare i cumuli di pietre in campagna in edifici”, ha affermato la Commissione.
Ha aggiunto che anche l’integrità dei siti Natura 2000 è minacciata a causa di questa politica.
“Ci si chiede perché questa revisione stia richiedendo così tanto tempo quando la politica originale del 2014 è stata approvata entro otto mesi dalla conclusione della consultazione pubblica nel dicembre 2013”
La commissione ha anche osservato che non è stata intrapresa alcuna azione per modificare la Development Control and Design Guidance 2015
che, secondo la commissione, sta causando la devastazione dei crinali di Gozo con la conseguente perdita accelerata del paesaggio unico dell’isola.
La commissione ha dichiarato di ribadire le sue richieste di:
- Uno studio sulla proprietà nazionale da parte di un organismo indipendente, con termini di riferimento concordati da tutte le parti interessate, che confluisca nella revisione del Piano Strategico per l’Ambiente e lo Sviluppo (SPED) e dei Piani Locali.
- La concessione di un diritto di veto all’Autorità per l’Ambiente e le Risorse (ERA) e alla Sovrintendenza per i Beni Culturali sui progetti che interessano siti o proprietà protetti dalle leggi che fondano queste due istituzioni.
- Interruzione dell’uso dei concetti errati di “precedente” e “legittimaaspettativa” nei processi decisionali, che non hanno alcuna base nella legge sulla pianificazione e sono anatema per una corretta pratica di pianificazione.
- Emanazione di una nuova legislazione che affronti in modo specifico i problemi di rumore che interessano i residenti, compresi i rumori legati agli spettacoli notturni e non solo il rumore di fondo, come richiesto dalla relativa direttiva UE.
La Commissione ha esortato le autorità ad agire immediatamente per proteggere l’ambiente naturale e urbano che sostiene il benessere e la salute mentale dei maltesi e dei gozitani.
La Commissione ha ringraziato le ONG
ambientaliste, i sindaci e i consiglieri e le centinaia di cittadini attivamente coinvolti nella protezione dell’ambiente e della qualità della vita di tutti coloro che vivono a Malta e Gozo. Ha inoltre esortato i politici a lavorare per il bene comune.
Vedi la dichiarazione completa al seguente link:https://church.mt/interdiocesan-environment-commission-reflection-on-environment-day-2023/
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