Il promotore Carlo Stivala ha presentato una domanda di pianificazione per un secondo hotel di 15 piani sullo Strand di Sliema, a poca distanza da un primo sito adibito alla costruzione di un altro hotel.
La domanda di pianificazione PA/03229/23 mira a trasformare un terreno all’angolo tra Triq ix-Xatt e Triq San Lunzjata
in un secondo hotel di 15 piani, secondo gli ultimi disegni depositati sulla domanda.
Attualmente ospita un club del Partito Laburista in un locale a tre piani, se venisse accolta la domanda di pianificazione allora potrebbe essere trasformato in un hotel a tre stelle di 15 piani.
Se entrambe le richieste venissero approvate, la fila di edifici tra il circolo del Partito Laburista e i locali occupati da Marks and Spencer, un’area caratterizzata da edifici di nove piani o meno, verrebbe chiusa da due hotel di 15 piani.
Se approvati, i due progetti cancellerebbero di fatto la vista su La Valletta per centinaia di residenti.
Il sito dell’hotel Triq Lunzjata si estende per circa 216 metri quadrati, e lo studio di architetturaFalzon e Cutajar è indicato come l’architetto del progetto.
Il progetto prevede la costruzione di un hotel di classe 3B con ristorante e 79 camere sovrastanti. Attualmente il sito non è occupato, e sembra che la costruzione di un progetto precedente sia iniziata ad un certo punto, ma ad oggi rimane incompiuta, con travi e tondini a vista visibili a livello della strada dal lungomare di Sliema
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Una domanda di pianificazione presentata sul sito nel 2013 e approvata nel 2015 prevedeva la demolizione di una bancaesistente
sul sito e l’eventuale costruzione di un negozio commerciale e di appartamenti sovrastanti che avrebbero raggiunto gli otto piani.
I disegni dell’edificio proposto mostrano le facciate che si affaccerebbero su Triq ix-Xatt e Triq Lunzjata. Foto: Falzon e Cutajar via Autorità di pianificazione
Nel 2016 è stata presentata una seconda domanda per il sito, che mirava a modificare il permesso concesso con un piano aggiuntivo, portando l’altezza totale a nove piani e proponendo appartamenti duplex al quinto e sesto piano.
La domanda è stata raccomandata per il rifiuto dalla direzione della pianificazione perché i piani non includevano un muro di parapetto che avrebbe schermato adeguatamente i servizi sul sito. Il responsabile del caso ha anche affermato che l’altezza proposta per l’edificio non rispettava le disposizioni di una nota legale che richiedeva che l’altezza della facciata non superasse tre volte la larghezza della strada.
La richiesta era stata respinta dal Consiglio di pianificazione, ma la decisione è stata ribaltata dal Tribunale di revisione dell’ambiente e della pianificazione, che ha approvato la richiesta.