I templi neolitici sono stati la principale attrazione del patrimonio culturale di Malta nei primi sei mesi dell’anno, con tre complessi di templi tra i cinque siti Heritage Malta più visitati del paese.
La Ġgantija ha conquistato il primo posto in termini di numero di visitatori, seguita da Ħaġar Qim Fort St Elmo, dalle Catacombe di San Paolo e da Mnajdra.
I visitatori dei musei e dei siti del patrimonio culturale sono aumentati di oltre 15.000 unità rispetto ai livelli pre-pandemia nella prima metà del 2023, secondo le statistiche pubblicate sabato dal Ministero della Cultura.
Il Ministero ha sottolineato che i dati di affluenza di Heritage Malta sono stati superiori a quelli del 2019, nonostante alcuni siti siano stati temporaneamente chiusi a causa di importanti lavori di restauro.
In totale, Heritage Malta ha incassato poco più di 3,5 milioni di euro dalla vendita dei biglietti e dagli acquisti nei negozi di souvenir nei primi sei mesi dell’anno.
L’amministratore delegato di Heritage Malta, Noel Zammit, ha dichiarato che la pandemia COVID-19, che ha portato alla chiusura di alcuni siti del patrimonio e ha fatto precipitare l’agenzia, ha reso Heritage Malta più resistente e consapevole delle proprie risorse.
