Le competenze che una volta potevano sembrare accessorie, come l’autoconsapevolezza, l’apprendimento continuo e il pensiero analitico, oggi sono indispensabili. Chi vuole lasciare un segno nella società attraverso le proprie scelte di carriera non può più farne a meno.
Un editoriale pubblicato dal Times of Malta il 13 novembre, dal titolo “Restoring post-secondary education relevance”, cattura perfettamente il messaggio centrale che il National Skills Council sta promuovendo con il pieno supporto del ministero dell’Istruzione: il futuro appartiene a chi si adatta e si evolve.
Il mondo intorno a noi cambia a una velocità sorprendente, e la domanda di nuove competenze cresce di pari passo. Il National Skills Council ha un obiettivo chiaro: creare una forza lavoro resiliente, adattabile e all’avanguardia,
pronta a mantenere Malta competitiva e al passo con i tempi.
I dati NSO offrono segnali incoraggianti, mostrando un aumento delle iscrizioni ai corsi di istruzione post-secondaria e terziaria. Tuttavia, l’istruzione tradizionale non basta più. Oggi i datori di lavoro cercano un mix di competenze tecniche e trasversali,
come il pensiero critico, il problem-solving e l’intelligenza emotiva, oltre alla capacità di affrontare sfide imprevedibili con agilità.
La capacità di apprendere, disimparare e riapprendere è il vero passaporto per il futuro.
Questo principio guida ogni iniziativa del National Skills Council, che vede nell’apprendimento continuo il pilastro per lo sviluppo delle competenze.
In un contesto lavorativo sempre più dominato dall’intelligenza artificiale e dalle tecnologie emergenti, Malta ha bisogno di professionisti non solo preparati tecnicamente, ma anche pronti a utilizzare strumenti innovativi con intelligenza e rapidità.
Ma non è solo una questione di tecnologia. Il successo di Malta dipende da un cambiamento culturale nelle istituzioni educative: non basta accumulare titoli accademici, serve formazione pratica.
Apprendistati, tirocini e metodologie di apprendimento esperienziali avvicinano gli studenti alle sfide reali del mondo del lavoro, preparandoli in modo concreto e strategico.
“Lo sviluppo delle competenze non è un’opzione, ma una necessità per il successo di Malta,”
sottolinea Jeffrey Pullicino Orlando, presidente esecutivo del National Skills Council.
Le iniziative del consiglio mirano a colmare i gap di competenze che affliggono molte industrie, collaborando con datori di lavoro, educatori e politici per identificare le competenze più richieste e creare percorsi formativi mirati. Questo approccio non solo risponde alle esigenze del mercato, ma contribuisce agli obiettivi economici nazionali, promuovendo produttività e crescita sostenibile.
In un’epoca caratterizzata da cambiamenti rapidi e inaspettati, l’unica certezza è l’incertezza. Il National Skills Council si impegna a preparare Malta a questa sfida coltivando una mentalità orientata al miglioramento continuo. Tra le competenze su cui puntare spiccano l’autoconsapevolezza, la capacità di apprendere e il pensiero analitico. Questi elementi non sono più solo un vantaggio competitivo: sono la chiave per costruire carriere significative e impattanti.
Per raggiungere questo obiettivo, il consiglio incoraggia i datori di lavoro a investire in programmi di apprendimento continuo e sviluppo professionale. Questo tipo di investimento non rafforza solo i dipendenti, ma rende anche le organizzazioni più resilienti e competitive,
migliorando la fidelizzazione dei talenti e l’immagine aziendale.
Il percorso verso un’economia basata sulle competenze richiede uno sforzo collettivo.
Dal sistema educativo al mondo imprenditoriale, ogni settore ha un ruolo fondamentale da giocare per costruire una forza lavoro pronta ad affrontare le sfide del XXI secolo.
Investendo nelle persone, non stiamo solo formando lavoratori migliori: stiamo garantendo un futuro prospero e sostenibile per tutta la nazione.
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