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Calcio

Paul Pogba e il caso estorsione: un processo tra accuse e misteri

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Paul Pogba, una delle stelle più luminose del calcio francese, è ora il protagonista di uno scandalo che ha lasciato il mondo dello sport senza parole. Sei uomini, tra cui tre amici d’infanzia e il fratello maggiore Mathias Pogba, affrontano un processo con accuse che sembrano uscite da un film di gangster: estorsione, tentata estorsione di milioni di euro e persino un sequestro sotto la minaccia di un fucile d’assalto.

La vicenda, carica di tensioni e tradimenti, si intreccia con il dramma personale di Pogba, che solo pochi giorni fa ha visto il suo contratto con la Juventus terminare dopo la sospensione per doping che lo terrà fuori dal calcio fino a marzo 2025.

Il gruppo avrebbe tentato di estorcere a Pogba ben 13 milioni di euro. Mathias Pogba ha iniziato tutto con un video sui social media nell’agosto del 2022, in cui prometteva rivelazioni sul fratello minore che sarebbero state “esplosive” ma senza specificare troppo. In un secondo video, Mathias ha accusato Paul di aver lanciato “un incantesimo maligno ” sul compagno di squadra Kylian Mbappé.

I guai sono iniziati nel marzo 2022, quando Paul Pogba è stato attirato in una trappola da vecchi amici del quartiere di Roissy-en-Brie, vicino Parigi, dove i due fratelli sono cresciuti. In seguito, il calciatore ha raccontato agli investigatori francesi di essere stato rapito e minacciato con armi da fuoco da due uomini incappucciati. La richiesta? Ben 13 milioni di euro per “servizi resi “, accusando Pogba di aver smesso di supportarli finanziariamente dopo il suo successo. Pogba ha ceduto solo 100.000 euro, sperando di chiudere la vicenda.

Ma le intimidazioni non si sono fermate. Pogba ha dichiarato di essere stato avvicinato anche al centro di allenamento della nazionale francese a Clairefontaine, in una delle sue case a Manchester e persino al campo della Juventus. Gli amici, non contenti, lo avrebbero costretto a saldare un conto di oltre 57.000 euro accumulato in un negozio Adidas sugli Champs-Elysées.

“Erano come una famiglia per me,” ha detto Pogba, incredulo per il tradimento subito.

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Gli accusati, però, negano tutte le accuse, affermando di essere stati a loro volta vittime di questi misteriosi uomini armati. La polizia, però, descrive il gruppo come una “squadra criminale ” organizzata per spremere milioni da Pogba, dopo che lui aveva smesso di aiutarli finanziariamente.

Mathias Pogba, pur non essendo presente durante il presunto rapimento, è accusato di aver esercitato pressioni sul fratello e la sua famiglia per ottenere il pagamento. “Nonostante tutto, avranno sempre un posto nel mio cuore… erano come una famiglia per me”  ha detto Paul Pogba nel settembre 2023, durante un interrogatorio congiunto con gli imputati.

Mathias, nel frattempo, si è definito “un burattino” in questa vicenda e ha fatto un appello emotivo per ricucire il rapporto con il fratello: “Spero che il nostro legame possa essere ricostruito.”

Questo processo, oltre a mostrare i pericoli del denaro e della fama, mette a nudo le fragilità dei rapporti familiari e le sfide che affrontano i calciatori nell’equilibrio tra vecchie amicizie e nuovi successi.

Foto: AFP

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