Connect with us

World

Trump e Macron insieme per la riapertura di Notre-Dame: un evento storico tra politica e cultura

Published

on

Sabato 9 dicembre, la Cattedrale di Notre-Dame di Parigi riaprirà finalmente al pubblico, dopo cinque anni di lavoro intenso e un lungo periodo di ricostruzione che ha sfidato le leggi della fisica e della storia. Un evento che segna la resurrezione di un capolavoro gotico simbolo non solo di Parigi, ma dell’intera civiltà occidentale. E a rendere ancora più straordinario il ritorno in vita di questo monumento, ci sarà un ospite d’eccezione: Donald Trump . L’ex presidente degli Stati Uniti, che ha recentemente ottenuto la rielezione, sarà presente alla cerimonia di riapertura, accogliendo l’invito del presidente francese Emmanuel Macron. Una mossa che non passerà inosservata e che aggiunge un carico di tensione e interesse politico a un evento già storico.

Per Trump, questo sarà il primo viaggio all’estero dopo la sua rielezione, segnando una ripresa della sua influenza sulla scena internazionale. Ma l’incontro con Macron non è solo una questione di opportunità diplomatica. “Macron ha fatto un lavoro straordinario assicurandosi che Notre-Dame sia stata restaurata e riportata a un livello di gloria ancora maggiore. Sarà un giorno molto speciale per tutti!”  ha scritto Trump sul suo account di Truth Social, lodando l’impegno francese. Eppure, dietro le parole di elogio, non si può ignorare la storicità dei rapporti tra i due, fatti di scontri, divergenze e rare armonie, soprattutto riguardo a temi come il cambiamento climatico e le politiche commerciali. La sua presenza in questa cerimonia potrebbe fungere da catalizzatore per altri leader politici internazionali, che vedono in questo evento una vetrina imperdibile per rafforzare alleanze strategiche prima dell’insediamento di Trump, previsto per il 20 gennaio.

Ma sabato non sarà solo un’occasione per la politica, sarà anche una festa per la cultura e la religione. L’evento si mescolerà con un’atmosfera di grande solennità: Macron terrà un discorso di fronte alla cattedrale, mentre circa 50 capi di Stato e di governo si uniranno alla celebrazione, conferendo alla giornata una dimensione internazionale. Ma, sorprendentemente, il Papa non sarà presente. Francesco ha deciso di non interrompere il suo viaggio in Corsica, deludendo così le aspettative di molti che vedevano nel suo intervento un ulteriore simbolo di unione tra la Chiesa e la Francia. Dopo il discorso di Macron, un gruppo selezionato di VIP avrà l’opportunità di ammirare da vicino la cattedrale restaurata e di assistere alla rinascita di uno degli organi più grandi e più spettacolari di Francia, il Grand Organ di Notre-Dame, con le sue 8.000 canne.

Il restauro della cattedrale è stato una vera e propria impresa titanica. Quasi 250 aziende e centinaia di esperti hanno lavorato per riportare in vita il monumento distrutto dalle fiamme, per un costo complessivo di 700 milioni di euro. Le immagini del 2019, con le fiamme che divoravano la struttura e la guglia che crollava, sono ancora vive nella memoria collettiva dei parigini. Quel giorno, la città sembrava assistere alla morte di un simbolo, un colpo devastante alla sua identità. Eppure, grazie all’intervento eroico dei pompieri parigini, la cattedrale è stata salvata dalla completa distruzione. “Abbiamo fatto l’impossibile”,  ha dichiarato Macron durante una visita alla cattedrale lo scorso venerdì, esprimendo orgoglio per il lavoro svolto. La struttura, oggi completamente restaurata, è più accogliente e “sublime” di quanto non fosse prima del disastro.

Ma non è solo la cultura a essere in gioco. La cerimonia di sabato sarà un crocevia di politica, diplomazia e spettacolo. L’evento vedrà una folla di circa 3.000 persone accogliere i leader internazionali, mentre altri 40.000 saranno radunati lungo la Senna, pronti a partecipare alla festa pubblica. Si prevede anche un concerto memorabile, con il coro di Notre-Dame, l’orchestra filarmonica di Radio France e celebri cantanti francesi. E tra le voci che circolano, ci sarebbe addirittura la possibilità di una performance speciale di Pharrell Williams , che potrebbe portare un tocco di stardust internazionale a un evento già di per sé ricco di fascino. Per garantire la sicurezza di questa grande festa, saranno schierati circa 6.000 agenti di polizia, pronti a intervenire in caso di necessità.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

Advertisement

Continue Reading