La BCE si è resa protagonista di una settimana frenetica, in cui miliardi di euro sono stati movimentati attraverso operazioni finanziarie cruciali e il mercato interno dei titoli del Tesoro ha registrato cambiamenti significativi.
Il 25 novembre, la Banca Centrale Europea ha annunciato l’avvio della sua operazione principale di rifinanziamento a sette giorni. Il giorno successivo, l’operazione ha attirato offerte per un totale sorprendente di 10.443,50 milioni di euro, superando di 60,50 milioni il volume della settimana precedente. “L’importo è stato assegnato interamente al tasso fisso del 3,40%, in linea con le politiche attuali della BCE.”
Anche il 26 novembre, la BCE ha eseguito un’operazione di rifinanziamento a tre mesi, caratterizzata da un tasso fisso calcolato sulla media dei tassi durante il periodo dell’operazione. Questa seconda manovra ha raccolto offerte per 4.305 milioni di euro.
Ma la vera sorpresa è arrivata il 27 novembre, quando la BCE, in collaborazione con la Federal Reserve degli Stati Uniti, ha lanciato un’operazione di finanziamento in dollari. Attraverso prestiti garantiti, sono stati movimentati 99,10 milioni di dollari, assegnati interamente al tasso fisso del 4,83%. Un’ulteriore dimostrazione di come le politiche finanziarie globali si intreccino in momenti di alta strategia economica.
Nel mercato interno, l’azione non è stata da meno. Il Tesoro ha aperto offerte per buoni del Tesoro a 91 e 182 giorni, con scadenze rispettivamente fissate al 27 febbraio e al 29 maggio 2025. “Le offerte hanno raggiunto cifre considerevoli: 72,29 milioni di euro per i buoni a 91 giorni, con un’accettazione di 31,94 milioni, e 4,15 milioni di euro per i buoni a 182 giorni, con un’accettazione di 1,94 milioni.”
Il saldo complessivo dei buoni del Tesoro in circolazione è aumentato di 9,65 milioni di euro, raggiungendo 514,25 milioni, grazie a un volume di maturazioni pari a 24,23 milioni di euro. Il rendimento dei buoni a 91 giorni è sceso al 3,026%, “un calo di 3,30 punti base rispetto alla settimana precedente, equivalente a un prezzo di offerta di 99,2409 euro per 100 nominali.” Ancora più netto il calo per i buoni a 182 giorni, con un rendimento del 2,576%, “in discesa di 18,90 punti base, corrispondente a un prezzo di offerta di 98,7144 euro per 100 nominali.”
Nel mercato secondario, il turnover dei buoni del Tesoro maltesi ha toccato quota 852.000 euro, con tutte le transazioni effettuate sul mercato on-exchange della Borsa di Malta.
Oggi, 3 dicembre, il Tesoro ha già in programma nuove aste, invitando gli investitori a presentare offerte per buoni del Tesoro a 91 e 182 giorni, con scadenze fissate al 6 marzo e al 5 giugno 2025.
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