Ieri sera si è tenuta la premiere del film “L’ombra di Caravaggio” diretto da Michele Placido e girato, in parte, sull’isola di Malta.
La premiere si è svolta al termine di una Masterclass che il l’Autore ha tenuto all’Università di Malta
durante il pomeriggio, in cui il regista ha più volte ribadito l’importanza del segno lasciato da Caravaggio nel suo passaggio su quest’isola, non solo per la storia maltese, ma per la storia dell’arte in generale.
Il film inizia con la richiesta da parte di Papa Paolo V ad un misterioso esponente della Santa Inquisizione, conosciuto come “L’Ombra” e interpretato da Louis Garrell, di indagare sulla vita e sulle opere del tormentato pittore (interpretato da RiccardoScamarcio
). L’Ombra deve prendere una decisione sulla concessione della grazia a Michelangelo Merisi, a seguito della sua condanna a morte per l’omicidio di Ranuccio Tomassoni. É così che l’inquisitore si immergerà nella vita del geniale quanto sovversivo pittore, attraverso i racconti sia delle persone a lui più vicine, come la marchesa Costanza Colonna e Artemisia Gentileschi, che dei suoi nemici, dandoci una chiara idea di come alcuni eventi hanno influenzato poi le opere dell’artista.
La pellicola è caratterizzata da continui salti temporali tra i racconti dei personaggi interrogati e la latitanza del pittore. I colori della fotografia spesso rimandano a quello che è lo stato d’animo tormentato dell’artista, che sente sempre più incombente l’ora della sua decapitazione, motivo per cui nelle sue opere iniziano a farsi largo scene sempre più cupe e cruente. Ne è un chiaro esempio la “Decollazione di San Giovanni Battista
” nell’Oratorio della Concattedrale di San Giovanni, realizzata dopo il suo arrivo a Malta nella rocambolesca fuga dall’Italia.