Il rumore che invadere ogni angolo di Malta sta diventando una vera e propria tortura per i suoi abitanti, ma ora potrebbe esserci una svolta. Il Parlamento Europeo si prepara a discutere una petizione che potrebbe finalmente porre fine a questa piaga! Il 20 febbraio, la voce dei residenti maltesi verrà ascoltata a Bruxelles, con una richiesta chiara: basta al rumore insopportabile!
L’europarlamentare Peter Agius e il deputato Albert Buttigieg sono in prima linea per chiedere l’adozione urgente di una Direttiva Europea sul rumore che possa porre fine a questa situazione insostenibile. La petizione, sostenuta da centinaia di residenti, non chiede altro che un’azione immediata per garantire il controllo dell’inquinamento acustico. In tutta Malta e Gozo, i cittadini sono costretti a vivere in mezzo a rumori assordanti, causati da musica ad alto volume e lavori stradali incessanti, mentre le autorità locali sembrano incapaci di far rispettare le normative europee sul rumore.
In particolare, il Piano di Azione sul Rumore per l’Agglomerato di Malta 2019-2024, che avrebbe dovuto proteggere i residenti, è rimasto praticamente sulla carta, senza alcuna attuazione concreta. “Ogni settimana ricevo segnalazioni da persone che si lamentano di come le autorità non facciano nulla quando denunciano l’inquinamento acustico. Dopo aver studiato la situazione, ci siamo resi conto che il governo maltese non sta applicando gli standard europei sui livelli di rumore e sui tempi di riposo. Questo è il motivo per cui la polizia è impotente. Migliaia di famiglie in tutta Malta sono costrette a vivere in un ambiente ostile. Le leggi dell’UE esistono per proteggere i cittadini, e Malta deve farle rispettare”
, ha dichiarato Agius lo scorso sabato.
Ora, grazie alla petizione che verrà discussa dal Parlamento Europeo, si chiede alla Commissione Europea di avviare un’indagine sul mancato rispetto delle normative da parte di Malta, di esigere l’attuazione immediata di controlli sul rumore e di trovare soluzioni per i residenti vittime di questa violenza sonora quotidiana.
Agius ha lanciato un appello a tutti i cittadini: “Sostenete questa causa firmando la petizione online. In questo modo, invieremo un messaggio chiaro: vogliamo esercitare il nostro diritto europeo a vivere in pace!”
La petizione può essere firmata direttamente sul sito ufficiale delle Petizioni Europee o attraverso una campagna online.
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