Donald Trump si trova ad affrontare due crisi legali lunedì a New York, dove potrebbe vedersi sequestrare le sue storiche proprietà a causa di un’ingente multa, mentre si batte separatamente per ritardare ulteriormente un processo penale.
Il 77enne, che ha conquistato la nomination repubblicana per ricandidarsi alla presidenza nonostante le numerose accuse legali, è già stato colpito da pesanti multe in due cause civili.
Nel caso di frode commerciale, lunedì i suoi avvocati dovranno dimostrare che è in grado di garantire il pagamento della multa di 454 milioni di dollari, oppure dovranno affrontare il possibile sequestro di alcuni dei suoi beni.
Lunedì Trump si è scagliato contro il giudice Arthur Engoron che ha imposto la multa dopo aver giudicato Trump e i suoi due figli adulti colpevoli in un processo senza giuria.
“Dovrebbe essere pari a ZERO, non ho fatto nulla di male!” Ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social, aggiungendo che la multa è stata “fraudolenta”
Se Trump non è in grado di fornire la cauzione – e i suoi avvocati hanno detto di averci provato invano – allora “la sua immagine cambierebbe drasticamente, credo, per molte persone, perché ha detto di essere un miliardario”, ha detto all’AFP Andrew Weissmann, ex procuratore federale e autore del libro “The Trump Indictments”.
“E se non può pagare una cauzione di qualsiasi importo, questo è ovviamente un problema enorme”
Separatamente, un tribunale penale di Manhattan si riunisce alle 9.30 (1330 GMT) per fissare una nuova data del suo processo per i pagamenti alla pornostar Stormy Daniels, e Trump ha detto che avrebbe partecipato.
Egli parla regolarmente prima e dopo le sue apparizioni in tribunale, cercando di incitare i suoi sostenitori.
Prospettiva di umiliazione
Nel suo post, Trump ha denunciato entrambi i casi come un attacco politicamente motivato contro di lui in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre, dove affronterà nuovamente Joe Biden.
“Questi sono casi truccati, tutti coordinati dalla Casa Bianca e dal Dipartimento di Giustizia a scopo di interferenza elettorale”, ha scritto Trump. “Nessun crimine. Il nostro Paese è corrotto!”
Trump inveisce regolarmente contro un sistema giudiziario che dice essere “truccato” contro di lui. Ha detto che il procuratore generale di New York Letitia James – che è nera – è “razzista” e ha accusato Engoron di essere un “giudice corrotto” controllato dai democratici.
Nonostante l’apparente incapacità di Trump di ottenere una cauzione, venerdì si è vantato online che grazie al “duro lavoro, al talento e alla fortuna” aveva quasi 500 milioni di dollari in contanti, che ha detto di aver pianificato di spendere per la sua campagna elettorale contro Biden.
Il giudice, ha detto, “lo sapeva (e) voleva portarmeli via”
La scorsa settimana Trump ha ricevuto una notizia finanziaria positiva quando è stato annunciato che Truth Social sarebbe finalmente diventata pubblica attraverso una fusione, un’operazione che potrebbe fruttargli miliardi di dollari.
Non potrà attingere ai fondi per sei mesi, ma potenzialmente potrebbe aiutarlo a garantire un’obbligazione.
Se non dovesse riuscirci, Carl Tobias della University of Richmond Law School ha detto che Trump “si trova di fronte alla prospettiva di un’umiliazione e di un grave danno finanziario”
James potrebbe ordinare il congelamento dei suoi conti bancari o procedere al sequestro di alcune delle sue proprietà a New York.
Trump potrebbe “persino dichiarare bancarotta”, ha detto Tobias.
Cercare altri ritardi
I suoi avvocati hanno cercato in tutti i modi di ritardare i suoi numerosi processi, se possibile fino a dopo il voto presidenziale.
Nel processo che coinvolge Stormy Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford Trump, è accusato di aver usato illegalmente i fondi della campagna elettorale per assicurarsi il suo silenzio su una presunta relazione.
L’ex presidente, che ha negato di aver avuto una relazione, potrebbe rischiare una pena detentiva fino a quattro anni in caso di condanna.
I suoi legali chiedono un rinvio di almeno tre mesi per avere il tempo di studiare migliaia di pagine di prove fornite in ritardo dai pubblici ministeri.
Inoltre, vogliono che il processo venga rinviato fino a quando la Corte Suprema degli Stati Uniti non si pronuncerà sulla sua richiesta di immunità assoluta per le azioni intraprese mentre era presidente.
