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l’Ucraina sotto attacco: Kiev in balia di nuovi raid russi

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L’Ucraina si risveglia in un incubo di sirene e distruzione. Nella notte tra lunedì e martedì, i cieli si sono riempiti nuovamente di aerei russi, pronti a scatenare l’inferno. Solo poche ore dopo un devastante attacco che ha messo in ginocchio la rete elettrica del Paese, provocando blackout in tutta la nazione e causando la morte di almeno quattro persone, Kiev è di nuovo sotto assedio. Le autorità locali parlano di altre tre vittime: due nella città di Kryvyi Rig e una a Zaporizhzhia. L’intero paese è in uno stato di allerta costante, mentre la paura dilaga.

Volodymyr Zelensky non nasconde la gravità della situazione: “Questo è stato uno degli attacchi russi più massicci.” Oltre 127 missili e 109 droni sono stati lanciati contro l’Ucraina, ma la determinazione delle forze ucraine ha fatto sì che la maggior parte venisse abbattuta. Nonostante questo, la minaccia rimane palpabile, e il mondo osserva con crescente preoccupazione. Stati Uniti e Regno Unito hanno condannato senza mezzi termini l’attacco, definendolo “oltraggioso” e “codardo” , mentre la Germania ha denunciato l’ennesima ondata di devastazione contro le infrastrutture vitali ucraine.

Terrore e Resistenza

La capitale ucraina, Kiev, è piombata nel caos. Nelle prime ore del mattino, i residenti si sono precipitati nelle stazioni della metropolitana, trasformate in rifugi di emergenza. “Siamo preoccupati costantemente. Viviamo sotto stress da quasi tre anni,” racconta Yulia Voloshyna, una giovane avvocatessa di 34 anni. “È stato davvero spaventoso, non sai mai cosa aspettarti.”

Dal febbraio 2022, quando è iniziata l’invasione russa, l’Ucraina è stata bersaglio di attacchi su larga scala che hanno colpito ripetutamente le sue infrastrutture energetiche. Ancora una volta, il Ministero della Difesa russo ha confermato di aver colpito strutture energetiche, sostenendo che fossero utilizzate per supportare il “complesso militare-produttivo ucraino” .

Tensione oltre il confine

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Nella confusione dell’attacco, la Polonia, membro della NATO, ha denunciato una possibile violazione del suo spazio aereo, probabilmente da parte di un drone di tipo Shahed, di fabbricazione iraniana e utilizzato dall’esercito russo. Zelensky, preoccupato per l’escalation, ha chiesto alle forze aeree europee di unire le forze con gli F-16 ucraini per abbattere droni e missili russi. “Nei nostri diversi territori, potremmo fare molto di più per proteggere vite umane se l’aviazione dei nostri vicini europei lavorasse insieme ai nostri F-16 e alle nostre difese aeree,”  ha dichiarato Zelensky.

Nel frattempo, la situazione si fa sempre più critica anche all’interno della Russia. Un devastante incendio ha colpito una raffineria a Omsk, in Siberia, causando un morto e sei feriti. Le cause dell’incendio rimangono oscure, ma i media russi riferiscono di forti esplosioni nei pressi dell’impianto, gestito dal colosso petrolifero Gazprom.

Foto: AFP

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