Un imprenditore australiano di origini gozitane, Adrian Portelli, noto per il suo lussuoso stile di vita e le sue auto da sogno, è finito nel mirino della giustizia per una vicenda che sta scuotendo l’Australia. Il 35enne, soprannominato “Lambo Guy” per i suoi bolidi sportivi da centinaia di migliaia di euro, è accusato di aver organizzato una lotteria illegale che avrebbe violato le leggi del South Australia. Ma la sua reazione? Un fiume di polemiche e una difesa a spada tratta, sostenendo che la sua azienda è perfettamente “in regola”.
Portelli, che ha costruito la sua fortuna da zero, è un vero e proprio self-made billionaire, con un impero che spazia da programmi di fidelizzazione a un’importante società di sviluppo immobiliare. Recentemente, ha fatto parlare di sé anche nella trasmissione televisiva australiana The Block
, dove ha acquistato tutte le proprietà in gara per un incredibile totale di 15,03 milioni di dollari australiani (circa 9,12 milioni di euro), lasciando a bocca aperta il pubblico. Ma è stato il suo acquisto più recente, un attico a Melbourne del valore di 39 milioni di dollari (23,2 milioni di euro), che ha davvero scioccato i media, a cui ha aggiunto una piscina, una sala da bowling e addirittura una McLaren supercar. Ma dietro questa fortuna scintillante si nasconde ora un’accusa che potrebbe mettere in pericolo tutto il suo impero.
Portelli è accusato di aver gestito una “lotteria promozionale commerciale”, ma secondo le leggi del South Australia, per essere legale, una lotteria di questo tipo deve essere gestita da entità autorizzate e non può richiedere alcun pagamento per parteciparvi. La sua azienda, Xclusive Tech Pty Ltd, operante sotto il nome di LMCT+, ora rischia grosse conseguenze legali con ben dieci accuse per la gestione di una lotteria illegale. Le autorità australiane sostengono che diversi episodi simili si siano verificati tra il 29 gennaio 2023 e il 16 maggio 2024. Il premio principale della lotteria sarebbe stata una proprietà a Gisborne, nello stato di Victoria, apparsa nel famoso reality The Block
, oppure un premio in denaro di 3 milioni di dollari. Tra gli altri premi, anche proprietà e somme in denaro da milioni di dollari, come 2,9 milioni di dollari per un immobile e premi in denaro di 2,5 milioni e 2 milioni di dollari per altri. E non è finita: una proprietà sulla Gold Coast del valore di 1,3 milioni di dollari faceva anch’essa parte dei premi principali.
Portelli, però, non sembra preoccupato. Al contrario, poche ore dopo essere stati formulati i capi di accusa, ha organizzato una festa esclusiva nel suo attico di Melbourne, condividendo immagini e video sui social per dimostrare che nulla lo scalfisce. In uno dei suoi post su Instagram, ha risposto a tono, accusando i media di essere responsabili della pubblicità negativa ricevuta.
“Sapete cosa fanno i media, purtroppo, ma bisogna rispettarlo in qualche modo… il loro lavoro è ottenere clic, attenzione, visibilità, qualsiasi cosa… e lo fanno a spese delle persone, che purtroppo è stato il mio caso ieri”
, ha dichiarato con un tono deciso. Eppure, nonostante la polemica, ha ringraziato i media per il trattamento, poiché, secondo lui, le vendite della sua attività sono schizzate alle stelle dopo la copertura mediatica.
“Mi considero un tipo abbastanza gentile”, ha continuato con un sorriso. “La nostra azienda è in attività da oltre sette anni e non sarebbe sopravvissuta così a lungo se non fosse in regola”. Portelli ha raccontato che la sua azienda ha collaborato con le autorità competenti, incontrando commissioni di gioco che hanno verificato i suoi procedimenti, concludendo che tutto era conforme. “Abbiamo incontrato i governi locali, abbiamo incontrato le commissioni di gioco, sono venuti a visitarci e hanno lavorato con noi”, ha spiegato. “Hanno esaminato tutto e hanno dato la stessa risposta: siamo in regola”.
Tuttavia, Portelli non ha potuto fare a meno di sottolineare che le autorità hanno deciso di revocare la licenza della sua azienda per operare in South Australia, e ha ammesso che la decisione è stata presa “da un giorno all’altro”. Secondo lui, tutto ciò sarebbe parte di una strategia da parte di alcuni suoi concorrenti che “hanno cercato di copiare” il suo modello di business
e ora provano a farlo cadere.
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