Il Barcellona “non ha commesso alcun crimine” né ha cercato di “ottenere qualche tipo di vantaggio sportivo”, ha dichiarato stamani il presidente del club Joan Laporta in seguito alle indagini sui pagamenti effettuati a un ex capo degli arbitri.
Il mese scorso i procuratori spagnoli hanno accusato il club catalano di corruzione dopo che all’inizio dell’anno sono stati scoperti pagamenti per oltre 7,3 milioni di euro
(7,8 milioni di dollari) a una società di proprietà di un ex capo degli arbitri.
Il Barcellona sostiene di aver pagato Jose Maria Enriquez Negreira, ex arbitro ed ex vicepresidente della commissione arbitrale della Federazione Calcistica Spagnola (CTA) tra il 1994 e il 2018, per relazioni e consulenze relative all’arbitraggio
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