una cava illegale minaccia una tragedia: agricoltore teme il peggio a rabat

Un’azione illegale che potrebbe trasformarsi in una tragedia: una cava riempita abusivamente fino a raggiungere altezze incredibili sta creando una “situazione estremamente pericolosa ” per un agricoltore confinante, che vive nel terrore di una frana o della caduta di massi, con il rischio concreto di distruzione della sua proprietà e di gravi lesioni personali.

Il politico indipendente Arnold Cassola, esasperato dalla totale inazione delle autorità, ha deciso di portare il caso all’Ombudsman. “Nonostante le innumerevoli denunce all’Environment and Resources Authority (ERA), alla Planning Authority (PA), alla Building and Construction Authority (BCA) e persino alla polizia, nessuno ha fatto nulla per fermare questa attività illegale ,” scrive Cassola, evidenziando la grave negligenza.

Il quotidiano Times of Malta ha denunciato questa situazione allarmante, portando alla luce come una cava a Rabat, riempita illegalmente fino a livelli pericolosi, stia mettendo a rischio la vita e i beni di un contadino che vive nelle vicinanze. Una vera e propria bomba a orologeria, pronta a esplodere in qualsiasi momento.

Eppure, nonostante due avvisi di infrazione emessi dalla Planning Authority (PA) già nel 2005 e 2009, nulla è cambiato. Anche un ordine di cessazione dei lavori dell’ERA, emesso nell’aprile del 2019 contro la società Tlata Ltd che possiede la cava, è stato ignorato. E così, giorno dopo giorno, il pericolo aumenta, mentre le multe giornaliere sembrano non avere alcun effetto deterrente.

Cassola denuncia apertamente l’inefficacia degli organi regolatori: “Gli avvisi di infrazione sono stati ignorati e le autorità hanno fallito nel loro compito di agire tempestivamente per ridurre i rischi che questa situazione sta creando .” Parole che suonano come un’accusa pesante contro chi dovrebbe proteggere cittadini e ambiente.

Cassola ha chiesto all’Ombudsman di fare luce su questo scandalo, indagando sul motivo per cui le autorità coinvolte, inclusi la Planning Authority, l’ERA, la Building and Construction Authority (BCA) e la polizia, non abbiano preso le necessarie misure correttive. Inoltre, l’Ombudsman dovrà individuare i responsabili di questa inaccettabile omissione e, soprattutto, condurre una valutazione indipendente sui rischi attuali per le proprietà vicine e l’ambiente.

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Cassola chiede infine che vengano raccomandati interventi immediati per rettificare questa situazione pericolosa, proteggendo le proprietà circostanti e l’ambiente da ulteriori danni.

Foto: Chris Sant Fournier