Preparativi per la festa di Għajnsielem a Gozo

Ma quando usciranno per Il-Marċ ta’ Balzunetta , i partecipanti indosseranno abiti tagliati esattamente dalla stessa stoffa: un pezzo di tessuto lungo un chilometro con un disegno unico.

La tradizione annuale è iniziata negli anni ’80 quando un piccolo gruppo di festaioli arrivò alla marcia della banda con abiti creati con lo stesso materiale. E da lì ha preso piede.

L’intera comunità indosserà abiti da festa tagliati da un unico pezzo di tessuto lungo un chilometro. Foto: Charles Buttigieg

Ogni estate, un tessuto unico viene scelto da l-Għaqda tal-Armar , il gruppo che organizza la settimana di festa della città di Gozo. Viene venduto in porzioni misurate agli abitanti della zona, per poi essere trasformato in vari capi d’abbigliamento da parenti e sarte.

Maria Grech ha speso 27 euro per tre metri di stoffa, che ha utilizzato per realizzare una salopette per suo figlio di 16 mesi e una bandana per il suo cane, Coco.

“L’atmosfera che si respira è incredibile quando si vede che tutti indossano la stessa stampa”, ha detto la Grech, “Anche chi viene da fuori riesce a volte a mettere le mani su un po’ di stoffa per venire a festeggiare con la gente del posto”.

I colori scelti per l’id-drapp tal-festa sono solitamente le tonalità del bianco e del blu, in omaggio alla Vergine Maria. Il disegno di quest’anno è decorato con fiori arancioni e rosa su uno sfondo blu.

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Justin Luke Buttigieg, responsabile di l-Għaqda tal-Armar, ha dichiarato a Times of Malta che oltre 1.500 metri di tessuto sono stati distribuiti nella comunità prima della marcia da Imġarr Road alla piazza centrale del villaggio.

Maria Grech ha realizzato una bandana per il suo cane Coco con il tessuto del festival di quest’anno. Foto: Maria Grech

“La presenza di persone di tutte le età, dai neonati agli anziani, vestite con tessuti coordinati, crea un vero e proprio spettacolo. Chiunque partecipi alla marcia della Balzunetta può assistere a questa tradizione in cui tutti sono vestiti allo stesso modo ma allo stesso tempo sono diversi”.

Alla domanda sul significato della tradizione, il sindaco Kevin Cauchi ha risposto che “simboleggia l’incontro di tutta la comunità, che si unisce e celebra insieme la propria devozione verso la Madonna ta’ Loreto”.

C’è anche una raccolta fondi.

I profitti della vendita delle stoffe vengono tutti reinvestiti e destinati alle “spese della festa” e ai necessari rinnovamenti delle decorazioni che costeggiano le strade.

La festa di Għajnsielem ha altre due tradizioni uniche.

Una riguarda centinaia di cocomeri, che vengono scavati dai membri più giovani della comunità e riempiti con un punch speciale. Questo, ha spiegato Cauchi, “è per evitare che la gente del posto perda tempo per andare a bere al bar”.

Il secondo aspetto distintivo è il modo in cui la celebre statua cittadina della Madonna di Loreto viene trasportata sul suo piedistallo alla fine della parata, tra canti di “Ave Maria” e“Viva x-Xemx“.

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Un altro aspetto insolito è che la statua “vola” invece di essere trasportata. Foto: Charles Buttigieg

A differenza delle figure presenti in altre feste, la pesante statua è legata a un cavo sospeso sulla piazza. Invece di essere trasportata, “vola” verso il suo piedistallo dal sagrato della chiesa, attraversando la folla di persone in abiti da festa.

Questo insolito trasporto segna il momento in cui, secondo la tradizione, “la casa della Madonna fu trasportata dagli angeli a Loreto, in Italia”, ha detto Cauchi.

“È una scena davvero bella a cui assistere”, ha aggiunto.