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Malta

norma saliba: futuro incerto tra ambizioni politiche e silenzi del ministero

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È una settimana di fuoco per Norma Saliba, l’ex potente capo delle notizie di PBS, che ora è in piena campagna elettorale. Ma il vero dramma si nasconde dietro le quinte: il ministero della cultura resta in un silenzio enigmatico, rifiutandosi di rivelare se Saliba lascerà la guida del Centro per la Lingua Maltese qualora venisse eletta alla nuova carica. Una domanda che aleggia nell’aria, alimentando il mistero e le speculazioni.

Quando interrogato, un portavoce del ministero ha risposto in modo secco: “Il ministero non commenta su scenari ipotetici” – lasciando tutti con il fiato sospeso – e ha aggiunto che si pronuncerà sul ruolo di Saliba “solo dopo che le elezioni interne del Partito Laburista saranno concluse e i risultati resi pubblici”. Una risposta che non fa che accrescere l’incertezza.

Il portavoce ha tuttavia confermato che Saliba è ancora una dipendente di PBS, sebbene attualmente distaccata al Centro per la Lingua Maltese, e ha sottolineato che i dettagli riguardanti la sua occupazione “rimangono invariati” rispetto a quanto già riportato in passato.

Nemmeno la PBS ha voluto entrare nel merito, dichiarando che l’occupazione di Saliba è stata oggetto di un’indagine condotta dal commissario per gli standard e che “non ha ulteriori commenti da fare”. Un’altra porta chiusa, mentre la suspense continua a crescere.

Di fronte alla domanda se lascerà il suo attuale ruolo in caso di elezione, Saliba ha risposto al Times of Malta in modo criptico, affermando che attenderà l’esito delle elezioni per poi “prendere le decisioni necessarie a quel punto”. Un atteggiamento prudente che lascia aperte tutte le possibilità.

Interrogata su quando abbia aderito al Partito Laburista, Saliba ha chiarito che “non ero membro di alcun partito quando ero capo delle notizie di PBS”, una dichiarazione che sembra voler dissipare ogni dubbio sulla sua imparzialità durante quel periodo.

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“Ho sempre rispettato i doveri e le responsabilità del mio ruolo durante tutto il mio periodo a PBS, sia come giornalista che come capo delle notizie,” ha affermato Saliba, difendendo la sua integrità con fermezza.

Tuttavia, la sua affiliazione ufficiale all’amministrazione del Partito Laburista potrebbe ora impedirle di mantenere un ruolo nel servizio pubblico, poiché le linee guida etiche di PBS sono chiare: “tutto il personale del settore notizie di PBS dovrebbe astenersi dall’associarsi pubblicamente a un partito politico”. Una regola che, se applicata rigorosamente, potrebbe mettere Saliba in una posizione delicata.

Inoltre, le stesse linee guida istruiscono i dipendenti a evitare qualsiasi forma di sostegno pubblico a partiti politici, a non partecipare a campagne politiche, e a non esprimere supporto per un partito o una causa politica, così come ad evitare qualsiasi comportamento che “danneggi la reputazione di neutralità rigorosa di PBS nella copertura delle politiche e del governo”.

Norma Saliba si troverà presto a scontrarsi con l’avvocato ed ex sindaco di Msida, Alex Sciberras, che ha annunciato la sua candidatura per la presidenza del partito subito dopo che l’avvocato Ramona Attard ha dichiarato di non voler ricandidarsi. Uno scontro che si preannuncia avvincente.

Saliba vanta una lunga carriera presso l’emittente pubblica, iniziata dopo un periodo come reporter sportiva presso ONE, la stazione televisiva del Partito Laburista. La sua ascesa a capo delle notizie di PBS e editor nel 2020 sembrava inarrestabile, ma il suo incarico come editor si è concluso nel 2021 a causa di un’intensa lotta interna per il potere. Due anni più tardi, Saliba ha lasciato definitivamente il ruolo di capo delle notizie, denunciando di essere stata vittima di una campagna di “assassinio della reputazione”. Una dichiarazione che ha sollevato non poche polemiche.

Nonostante le controversie, un mese dopo, Saliba è stata nominata, tra le critiche, alla guida del neonato Centro per la Lingua Maltese, in una mossa che ha scatenato un acceso scontro tra il Consiglio Nazionale della Lingua Maltese e il ministero della cultura. Una nomina che ha lasciato molti a bocca aperta.

Foto: Facebook/Norma Saliba

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