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Malta

Neil Agius tenta l’impossibile: 160 km a nuoto intorno a Malta

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Neil Agius ha deciso di sfidare di nuovo il mare. Sabato mattina, poco dopo le 9, l’ultra-atleta e attivista per la pulizia del mare ha fatto il suo ingresso nelle acque limpide della baia di Għadira a Mellieħa, pronto a tentare l’impossibile: nuotare per 160 km senza fermarsi, intorno a Malta e Gozo. Il suo obiettivo? Non solo battere un record mondiale, ma superare sé stesso, infrangendo il primato che già detiene. Una folla di sostenitori e curiosi lo ha applaudito, mentre iniziava questa nuova epica impresa.

Accompagnato da un gruppo di giovani nuotatori e da un team di esperti, tra cui skipper, medici e volontari, Agius si è diretto verso sud-est. Il suo percorso prevede una rotta in senso orario intorno all’arcipelago maltese. Non si accontenta però di coprire i circa 100 km che separano le isole: il suo traguardo è fissato a ben 160 km. Una sfida che richiederà tre giorni, durante i quali Agius rimarrà sempre in acqua, nutrendosi e idratandosi ogni 30 minuti. Le regole sono chiare e spietate: “nessun contatto fisico con le barche di supporto” , solo la forza delle braccia e della mente.

Il suo percorso è monitorato in tempo reale grazie a un GPS, e alle 11:45 del primo giorno aveva già raggiunto la costa di Qawra. Se tutto andrà come previsto, Neil Agius stabilirà un nuovo record mondiale per la nuotata più lunga, senza interruzioni e senza assistenza, in acque libere. Un’impresa titanica, ma non nuova per lui: nel 2021 aveva già nuotato per 125,7 km da Linosa a Malta.

Questa, però, è la sua prima grande sfida dopo il tentativo fallito dell’anno scorso in Spagna, quando fu costretto a ritirarsi per il maltempo. Anche quest’anno, le condizioni meteo hanno rischiato di compromettere tutto, ma Agius e il suo team hanno deciso di proseguire dopo essersi consultati con i meteorologi.

Un messaggio potente per il Mediterraneo

Dietro questa sfida epica, c’è un messaggio forte: Agius vuole sensibilizzare tutti sullo stato critico delle acque maltesi e della loro biodiversità. Con l’aiuto delle ONG locali come Wave of Change e gli specialisti di pulizia marina Żibel, ha organizzato tre eventi di pulizia durante il weekend. Il primo si è tenuto sabato mattina a Spinola Bay, il secondo domenica mattina a St. Thomas Bay, Marsascala, e l’ultimo nel pomeriggio a Ġnejna Bay, Mġarr. “Abbiamo tutti il dovere di proteggere il nostro mare” , ha dichiarato Agius, e chiunque volesse partecipare è invitato a registrarsi, anche se i posti sono limitati a 50 persone per evento.

La “Ocean Mindset” che fa la differenza

Ma non è solo una questione di fisico. Il segreto di Agius per affrontare una sfida così estrema è la sua “Ocean Mindset”, una strategia mentale che ha sviluppato nel corso degli anni e che gli consente di mantenere la lucidità e la forza mentale anche nei momenti più difficili. “La mente deve essere forte quanto il corpo”, ha spiegato. E non è tutto: il suo sponsor GO ha annunciato che introdurrà questo tipo di allenamento per tutti i suoi dipendenti, per aiutarli a gestire meglio lo stress e migliorare il loro benessere.

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Agius, che ha ricevuto il supporto di grandi marchi come VisitMalta, Atlas Insurance, Cisk 0.0, Kia, Garmin e Maypole, non è solo un atleta. È un esempio di resilienza, determinazione e amore per il mare, e la sua impresa rimarrà sicuramente impressa nella memoria di chi ha la fortuna di seguirlo in questa straordinaria avventura.

Foto: Facebook/Neil Agius

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